Benevento

Una serata all’insegna della riflessione e del divertimento, quella vissuta ieri sera all’Auditorium Sacro Cuore di Benevento. Successo di pubblico con 250 persone che hanno partecipato e sostenuto l’Associazione Famiglie Adottive “La Casa di Giuseppe”. In scena il libero adattamento di Antonella Strumolo de “Il medico dei pazzi”.

L’associazione opera in particolare nel settore dell’adozione ma è impegnata anche in altri progetti sociali e umanitari. Lo scopo dei soci fondatori si basa sul sostegno alla famiglia, sulla cultura dell’adozione, sulla lotta al razzismo e sulle tematiche inerenti la crescita sociale del nucleo familiare. L’impegno del gruppo di lavoro è di creare maggiore sinergia tra le istituzioni e le famiglie impegnate nel percorso adottivo. La Casa di Giuseppe, infatti, già da un anno partecipa alle iniziative del Care (Coordinamento delle Associazioni famigliari adottive e affidatarie in rete), componente della Commissione Adozioni Internazionali in rappresentanza delle associazioni familiari e del Comitato Tecnico Scientifico paritetico (Miur-Care), costituito con l’obiettivo di redigere le Linee Guida per l’individuazione di soluzioni organizzative e normative idonee ad assicurare l’accoglienza scolastica e la piena integrazione socioculturale degli studenti adottati. Queste sono solo alcune delle iniziative intraprese, l’Associazione è anche impegnata in nuovi progetti per il prossimo anno con altre associazioni come l’Aibi (Amici dei Bambini) per creare un gruppo rivolto alle famiglie, non solo adottive, di accoglienza e approfondimento delle tematiche inerenti il nucleo familiare, perno fondamentale per la crescita dei figli, e spera di realizzare iniziative sul territorio in collaborazione con gli enti locali.

Intanto, è andato avanti il lavoro della compagnia teatrale che quest’anno ha visto in scena ben 15 attori e tutta la macchina organizzativa che conta più di 20 persone. Il gruppo cresce grazie anche all’accoglienza della Parrocchia dei Cappuccini nella persona di Frate Giampiero Canelli che ha sempre creduto nell’iniziativa.

La compagnia amatoriale nasce dalla esigenza di condividere un progetto tra le famiglie che amano il teatro per vivere insieme un’esperienza unica ed irripetibile. In scena per essere più sereni e sostenere un progetto d’amore. Quest’anno, come sempre, la serata è stata dedicata a sostenere la ricerca e le famiglie in particolare, l’Associazione Cdkl5, variante della sindrome di Rhet che colpisce i bambini con gravi conseguenze per la loro salute rendendoli non autonomi. L’Associazione promuove e favorisce il collegamento tra genitori per condividere le problematiche, per stimolare la ricerca scientifica allo scopo di raggiungere la cura o migliorare lo stato degli ammalati.

Personaggi e interpreti: Concetta: Graziella Salierno – Felice: Antonio Viola – Pupella: Raffaella Preziosi – Michele: Sergio Fattore – Artista: Virginia Ricciardi – L’Impresaria: Anna Castagnozzi – La Vedova: Maria Campese – Amalia: Gabriella Debora Giorgione – Rosina: Mariarosaria Preziosi – La Cameriera: Elide Parente – La Direttrice: Giovanna Serino – La Moglie: Grazia Liguori – Il Marito: Biagio Pepiciello – La lettrice: Annamaria Vaiana – Il Musico: Rosolino Vaiana – (Suggeritrice Elvira Mercurio). La scenografia è di Lodovico Guerriero, i costumi di Camilla Aversano, luci EMI service, aiuto regia Manuel Cella, regia di Antonella Strumolo.

 

 

Madel