Napoli

Condanna anche in Appello ma rimodulazione della pena per il finto carabiniere Carmine Cascio, 37 anni, imputato con l’accusa di truffa ed estorsione aggravata ai danni di una 51enne di Frignano, difesa in questa fase del processo dall’avvocato Diego Del Regno. I giudici della seconda sezione della Corte d’Appello di Napoli, infatti, hanno confermato quanto stabilito in primo grado ma hanno rideterminato la pena fissandola in 7 anni e 6 mesi. L’uomo ha ottenuto dunque una riduzione di 3 anni e 6 mesi. Confermate anche le pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la provvisionale di 10mila euro come risarcimento nei confronti della parte offesa.

La Procura generale, rappresentata dalla sostituta Valleverdina Cassaniello, mercoledì scorso aveva chiesto la conferma della condanna inflitta in primo grado dal tribunale di Napoli Nord. Durante la fase dibattimentale è emerso che Cascio si sarebbe finto sottufficiale dell’Arma nonché funzionario parlamentare e membro dei servizi segreti e riuscendo così a estorcere alla donna denaro e preziosi promettendole, in cambio, un posto di lavoro per il figlio allo Stato Pontificio. Una promessa che, naturalmente, il 37enne non avrebbe mai potuto mantenere. Nel corso del processo di primo grado la vittima è stata difesa dall’avvocato Marcello Lala.