Saranno tre giorni di “full immersion” per Michele Pazienza, che da oggi è il nuovo tecnico del Benevento Calcio. Tanti pochi giorni a disposizione, che non c'è neanche il tempo per la conferenza stampa di presentazione della sfida con la Juventus. Il programma prevede già il ritorno in campo domani mattina: 10,30 negli spogliatoi, 11,15 in campo. Tre quarti d'ora che serviranno probabilmente per un altro confronto tra il tecnico e i giocatori. Venerdì si replica sempre di mattina, sabato la seduta di rifinitura alle 9,45, poi il pranzo all'Hotel Europa di Venticano, infine la partenza in aereo da Napoli per Milano, con l'ultimo trasferimento a Biella nel Bus societario.
Domenica alle 12,30 il “lunch match” contro la Juventus Next Gen di Brambilla.
Per Pazienza saranno tre giorni intensi, nei quali dovrà capire come rimodellare la squadra giallorossa. Un paio di assenze sembrano certe sin d'ora. Sicuramente mancherà Viviani, che è stato appiedato dal Giudice Sportivo. Difficile che possa farcela Angelo Talia, che è ancora alle prese con la lombo-sciatalgia. Due assenze pesanti, entrambe a centrocampo. Con la difficoltà palese di disegnare il 3-5-2 caro al tecnico di San Severo. Anche se a centrocampo sarà nuovamente disponibile Pinato, dopo i due turni di squalifica.
Che alla fine potrebbe optare per il 3-4-3 che ha utilizzato in avvio di carriera, prima di Cerignola. A centrocampo basterebbero due centrali, mentre in avanti sarebbe possibile utilizzare due esterni d'attacco con una punta centrale. Pazienza studierà tutte queste possibili mosse, sperando di infondere alla squadra subito il suo carattere forte. L'avversario è dei “peggiori” in questo momento, considerato che la Juventus è reduce da ben 9 risultati utili di fila. Brambilla si presenterà con il suo solito 4-4-2, certamente scolastico, ma tanto pragmatico soprattutto negli ultimi tempi.