di Paola Iandolo
Esce il 25 febbraio il tanto atteso nuovo libro di Franco Arminio, Caraluce, un’opera che invita i lettori a esplorare mondi immaginari e confini invisibili, dove la realtà si fonde con la fantasia. Il paesaologo, noto per il suo amore per i luoghi e le storie dimenticate, ci guida in un viaggio straordinario attraverso paesi che non esistono, ma che abitano il nostro immaginario, alla stregua delle “Città invisibili” di Italo Calvino.
Nel suo libro, Arminio attinge alla tradizione letteraria di autori come Henri Michaux e Gianni Celati, dando vita a un atlante di paesi che si trovano ai margini del mondo conosciuto. Qui, tra fessure impercettibili nel tessuto della realtà, l’immaginazione si fa concreta, e la bellezza di mondi sognati si staglia con forza. I lettori scopriranno paesi dove si accendono sigarette con i lampi e dove le strade sono percorse da mandrie di cavalli o da un singolo sbadiglio. Un invito a riflettere sulla potenza dell'immaginazione e a riscoprire la leggerezza dell'essere, lontano dalle rigidità del realismo quotidiano.
Il libro, che si avvale delle illustrazioni di Manuele Fior, è una dichiarazione d'amore per la fantasia e un viaggio profondo nell'anima dei luoghi. Le prime righe di Caraluce sono nate una quindicina di anni fa, ma solo ora, con il supporto di chi ha creduto in questo progetto, sono riuscite a prendere forma in un volume che promette di affascinare chi cerca bellezza e poesia nei dettagli nascosti della realtà. Le prime presentazioni ufficiali saranno a Napoli, il 24 febbraio (anteprima) alla Libreria Feltrinelli di Piazza dei Martiri, e a Roma il 26 febbraio, al Museo MAXXI. Il libro è pubblicato da Rizzoli.