Benevento

Un consiglio comunale straordinario aperto per la vertenza Hanon Systems, la multinazionale coreana produttrice di componenti automobilistici, che ha annunciato la volontà chiudere lo stabilimento di Benevento mandando per strada 60 famiglie.
Lo ha annunciato questa mattina il sindaco Clemente Mastella che ha incontrato i lavoratori presso la sede dell'azienda, in contrada Olivola.

In dialogo con i sindacati il primo cittadino ha visitato lo stabilimento e ha poi annunciato che convocherà per venerdì un consiglio comunale aperto sul tema. “Ho già sentito il Prefetto e inviterò anche la deputazione parlamentare sannita per cercare insieme una soluzione. Chiederemo al ministro Urso di convocare le parti per evitare questo disastro sul piano sociale ed economico”.

Inoltre il sindaco ha aggiunto “Ho visto una situazione di disinteresse da parte dell'azienda, un tentativo di lavarsi le mani. E' una situazione che lascia grande amarezza, speriamo di trovare una via d'uscita”.

“La lotta è appena cominciata – rilancia Massimiliano Gugliemi, Fiom Campania e Benevento -. Si tratta di una vertenza molto delicata e la presenza del sindaco trasmette l'idea di come un territorio si stringe tutto a livello istituzionale e politico intorno alle 60 famiglie. E dunque saremo al consiglio comunale a ribadire le nostre ragioni ma cercheremo di coinvolgere anche la Regione e il Governo per evitare che questo territorio continui a perdere pezzi di industria metalmeccanica fondamentali”.

“Da luglio abbiamo chiesto incontri con le istituzioni per scongiurare il rischio di far cadere questa vicenda nel dimenticatoio più totale – spiega Giancarlo Stefanucci, Cisl Irpinia Sannio- e dunque oggi abbiamo realizzato un primo obiettivo di creare attenzione su questo caso. Inoltre credo che un'azienda che chiude annunciando al tavolo un fatturato di 19 milioni e chiude sulla base di una valutazione complessiva globale, è chiaro che i lavoratori hanno il diritto di far valere la dignità del lavoro. Con loro intraprenderemo tutte le azioni di lotta opportune”.