Avellino

di Paola Iandolo

 Tragedia nel carcere “Antimo Graziano” di Bellizzi Irpino dove il detenuto napoletano di 36 anni, Ciro Pettirosso, è stato trovato senza vita. Il decesso del giovane resta avvolto nel mistero e per questo la Procura della Repubblica di Avellino, guidata dal procuratore Domenico Airtoma ha aperto un fascicolo d’indagine.

Il magistrato di turno, Cecilia Annechini, alla luce di quanto successo ha disposto l’autopsia sulla salma del 36enne, che è stata trasferita presso l’obitorio dell’Ospedale “San Giuseppe Moscati” di Avellino. L’esame autoptico e quello tossicologico saranno eseguiti nella giornata domani, martedì 11 febbraio. Accertamenti che saranno fondamentali per chiarire le cause del decesso. Al momento nessuna ipotesi è esclusa: dalle cause naturali a un malore improvviso, fino a eventuali negligenze o circostanze esterne che potrebbero aver influito sul tragico epilogo. Il grave episodio ha creato un forte dibattito sulle condizioni di detenzione all’interno della struttura penitenziaria e sulla sicurezza dei detenuti.

La posizione dei familiari

Intanto i familiari di Ciro ipotizzano "negligenze e cure non adeguate" quelle riservate al loro congiunto affetto dal diabete mellito. Hanno ipotizzato anche "sommistrazioni di insulina non adeguate alle esigenze di Ciro". La famiglia Pettirosso chiede giustizia e chiede di voler sapere la verità sul decesso di Ciro.