"Due anni e mezzo di lavori, promesse di vagoni completamente rinnovati, e cosa troviamo? Cittadini rimasti a piedi ed obbligati a salire le scale della funicolare già ferma, una pittata ai passamani, qualche luce nuova ma lo stesso degrado di prima." Così la consigliera indipendente Marì Muscarà commenta con ironia e amarezza la riapertura della Funicolare di Chiaia a Napoli.
"Le istituzioni locali, guidate dal sindaco Manfredi, hanno celebrato con grande enfasi l'inaugurazione, ma la realtà vissuta dai cittadini è ben diversa. Già nelle prime ore dal riavvio del servizio si sono verificati guasti, costringendo utenti e pendolari a risalire a piedi le scale del tunnel.
A peggiorare la situazione sono le condizioni interne dei vagoni, che mostrano superficialità nei lavori effettuati: maniglie vecchie, vetri graffiati e sporchi, finestre montate male e porte malfunzionanti. Un'opera che sembra essere stata conclusa 'alla meno peggio', nonostante il lungo periodo di chiusura."
Muscarà evidenzia anche il paradosso della gestione da parte dell'Anm: "Dopo anni di attesa e milioni di euro di investimento, l’azienda e l’amministrazione comunale ci consegnano un servizio inadeguato, l’ennesima presa in giro per i cittadini. Dove sono finiti i fondi stanziati per questi lavori? Chi si assumerà la responsabilità di questi disservizi?".
La consigliera chiede quindi al Comune trasparenza sui costi, sui lavori eseguiti e sui futuri interventi di manutenzione. "Non è accettabile che Napoli, una città che dovrebbe rappresentare un'eccellenza nel trasporto pubblico, sia ostaggio di inaugurazioni di facciata e servizi disastrosi. I cittadini meritano rispetto e verità."