Ariano Irpino

Processione dalla grotta di Lourdes di rione San Pietro al Santuario Madonna di Fatima ad Ariano Irpino, nella ricorrenza dell'11 febbraio, giornata mondiale del malato. Stamane la celebrazione presieduta da don Vincenzo Losanno a cui hanno preso parte tantissimi devoti, nel pomeriggio a partire dalle 16.30 il santissimo rosario e a seguire la processione.

Così come accaduto negli ultimi anni, la processione non raggiungerà più la basilica cattedrale in piazza Duomo, ma il vicino Santuario dedicato alla Madonna di Fatima. Un percorso più agevole e breve soprattutto per le persone anziane. A garantire la sicurezza lungo la trafficata arteria, la polizia municipale insieme ai volontari del gruppo comunale protezione civile. A presiedere la liturgia nel santuario mariano di Cardito sarà il vescovo Sergio Melillo. 

Da stamane sono stati tantissimi i pellegrini radunati in preghiera dinanzi alla grotta di rione San Pietro

Una grotta naturale simile a quella di Lourdes, situata lungo la statale 90 delle Puglie, ad Ariano Irpino, a ridosso del rione San Pietro ben visibile a tutti coloro che viaggiano sia in direzione Napoli che Foggia meta di tanti devoti, che affidano le loro preghiere alla Vergine.

La storia racconta

"Correva il sette maggio 1922 quando vi fu la solenne benedizione della statua marmorea della Regina dei Pirenei, acquistata, come si legge dal diario arianese di Mazza, dalla piissima signorina Rosalia Nunziante D’Afflitto dei principi di Durazzano, e collocata in quella grotta fatta erigere da ella stessa, sulla collina di rione San Pietro de Reclutsis. Rosalia era pronipote del Marchese Rodolfo D’Afflitto, figlia di Stefania e di Ferdinando Nunziante di Durazzano. Fu suora in Belgio. Chiunque passa da qui si ferma dinanzi alla grotta a pregare."

Così Papa Francesco in occasione di questa giornata:

Da Vatican news: “Gesù, con il suo amore misericordioso, permette di cogliere anche nell’infermità, per quanto dolorosa e difficile da comprendere, un’opportunità d’incontro con il Signore". Lo scrive oggi, 10 febbraio, Papa Francesco sul suo account @Pontifex sul social network X. “Nel tempo della malattia - aggiunge in un secondo post -, se da una parte sentiamo tutta la nostra fragilità, dall’altra facciamo esperienza della vicinanza e della compassione di Dio, che in Gesù ha condiviso le nostre sofferenze. Egli non ci abbandona”.