Sarebbe addirittura arrivato a lasciare sulla tomba del padre dell'ex fidanzata, nell'anniversario della morte, un deodorante e un mazzo di fiori con un biglietto sul quale era scritto: “Perdonami, proteggila sempre”. E' una delle condotte contestate ad un 29enne che risiede in un centro del Tammaro – è difeso dagli avvocati Gabriele Bettini ed Ettore Marcarelli -, in una indagine del Commisariato di Telese Terme sfociata nel processo per stalking ai danni della donna – è assistita dall'avvocato Giuseppe D'Agostino- con la quale aveva avuto una relazione.
Lui l'avrebbe tormentata con continue chiamate e messaggi per scatenare in lei un senso di colpa; poi, dopo essere stato bloccato telefonicamente, tra agosto e settembre 2024 avrebbe iniziato a pedinare la malcapitata, a seguirla mentre lei partecipava alla festa del vino a Guardia Sanframondi e alla sagra dei funghi a Cusano Mutri.
E ancora: il già ricordato episodio al cimitero, dove era tornato per depositare, accanto ai fiori, una piccola scatola, un anello ed un elastico, e l''avvertimento' che le avrebbe fatto dopo un litigio, quando le avrebbe detto che i bulloni della ruota della macchina potevano svitarsi: una circostanza che, sostengono gli inquirenti, si era verificata alcuni giorni dopo. Il processo, celebrato nelle forme del giudizio immediato chiesto dal pm Olimpia Anzalone, proseguirà il 25 giugno dinanzi al giudice Monaco.