Caserta

Un casertano, un salernitano e due napoletani tra le undici persone arrestate dai carabinieri nell'ambito dell'inchiesta della procura di Arezzo sui furti, rapine e ricettazione, ai danni di aziende orafe ad opera di un'associazione criminale ben organizzata. Nel mirino del gruppo criminale, imprese ed esercizi commerciali operanti in Toscana.

Esecuzioni delle misure cautelari disposte dalla Gip Giulia Soldini, sette persone finite in carcere e quattro ai domiciliari. L'operazione ha interessato le province di Arezzo, Firenze, Napoli, Salerno e Caserta.

A far scattate l'attività investigativa, il colpo avvenuto la mattina del 28 giugno 2024 a Badia al Pino. L'imprenditore venne aggredito con spray urticante, da due banditi, un "sodalizio criminale ben strutturato, responsabile di diverse attività illecite", così è stato descritto dai carabinieri. Base operativa, Arezzo. E' qui che si pianificava ogni azione.

Rinvenuti e sequestrati 900 grammi di oro, alcuni grammi in verghe d'argento, venti chili di argento lavorato e droga del tipo hashish e marijuana.