Avellino

Se quattro consiglieri del tuo Ordine si dimettono e tu sostieni di non esserti accorto di nulla, beh, giusto qualcosina nella comunicazione e nei rapporti interpersonali dev'essersi inceppato. Se quattro consiglieri del tuo Ordine se ne vanno e scrivono una lettera aperta chiedendo un confronto, un dibattito, che almeno fino a questo momento non c'è stato, come minimo la visione verticistica della gestione appare un tantino accentuata. Fossimo nel presidente Petecca, utilizzando il famoso assunto marzulliano (giusto un avellinese, uno di casa sua), ci porremmo qualche domanda e proveremmo ad elaborare qualche risposta. Magari, nelle pieghe della memoria, qualche piccolo segnale del treno in corsa che sembra aver travolto l'Ordine potrebbe tornare. E chissà, forse discuterne apertamente farà bene al clima dell'oggi e a quello del domani.
 Intanto, dell'incombenza di pubblicare una onestissima lettera aperta, che non rintracciamo sul sito ufficiale dell'Ordine degli Architetti, ce ne facciamo carico noi. 
Petecca, su coraggio.

Cari Colleghi e Colleghe,
con questa lettera aperta desideriamo informarvi della nostra decisione di rassegnare le dimissioni irrevocabili dal Consiglio dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Avellino. Si tratta di una scelta sofferta, maturata dopo un'attenta riflessione sulle dinamiche interne all’Ordine e sul nostro ruolo al suo interno. Abbiamo sempre svolto il nostro incarico con spirito di servizio, con l’obiettivo di rappresentare al meglio gli interessi della categoria e di contribuire al miglioramento della nostra comunità professionale. Tuttavia, nel corso del mandato, abbiamo percepito alcune criticità che, a nostro avviso, rendono necessario un cambiamento volto a migliorare la trasparenza e la partecipazione all'interno dell'Ordine.
Perché ci siamo dimessi?
Le motivazioni che ci hanno portato a questa sofferta decisione sono molteplici e riguardano principalmente:
Necessità di maggiore condivisione nelle decisioni strategiche e operative.
- Un Ordine professionale dovrebbe essere un luogo di confronto aperto e inclusivo, affinché le decisioni siano frutto di un processo partecipato. Riteniamo che un maggiore coinvolgimento di tutti i membri del Consiglio possa contribuire a migliorare la qualità delle scelte strategiche.
- Rafforzare la trasparenza nella gestione delle attività
- Crediamo che ogni iscritto debba essere informato in modo chiaro e accessibile sulle decisioni che lo riguardano direttamente. La trasparenza è un elemento fondamentale per garantire la fiducia nella gestione dell’Ordine e la sua credibilità istituzionale.
- Promuovere un ambiente di lavoro collaborativo e basato sul rispetto reciproco
- Un clima sereno e costruttivo all'interno del Consiglio è essenziale per un lavoro efficace e produttivo. Il confronto tra colleghi dovrebbe sempre avvenire nel rispetto dei principi di collegialità e collaborazione, per il bene comune della professione.
Un appello alla partecipazione attiva
Le nostre dimissioni non vogliono essere un segnale di chiusura, ma un'opportunità per avviare una riflessione più ampia sulla gestione dell’Ordine e sul suo futuro. Siamo convinti che un Ordine più trasparente, più inclusivo e più partecipativo sia possibile, ma per realizzarlo è necessario il coinvolgimento attivo di tutti gli iscritti. Per questo vi invitiamo a partecipare attivamente alla vita dell’Ordine, a portare avanti idee e proposte per migliorarlo e a far sentire la vostra voce.
Il futuro è nelle vostre mani
Un Ordine forte e autorevole può esistere solo grazie all’impegno di tutti i suoi membri. Vi incoraggiamo a promuovere una gestione sempre più partecipata e inclusiva, affinché l’Ordine degli Architetti di Avellino continui a essere un punto di riferimento per la categoria. Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno collaborato con noi con spirito di condivisione e professionalità. Restiamo disponibili per ogni confronto volto al miglioramento della nostra istituzione.
Con stima e rispetto,
Camine Tomeo
Giuseppe Nardiello
Giovanni Preziosi
Silvia Di Iorio