Benevento

Questa mattina la seduta del Consiglio Provinciale non si è celebrata a causa della mancanza del numero legale dei consiglieri. Cinque presenti, sette assenti. "L'unico argomento della seduta era un’interpellanza avanzata da noi, consiglieri di Fratelli d’Italia, unitamente ai colleghi di Forza Italia spiegano Gaetano Mauriello (anch'egli assente per motivi personali ndr) e Carmine Agostinelli (al centro nella foto) che invece ha risposto all'appello fatto dall aSegretaria della PRovincia a mezzogiorno in punto.

Nell’interpellanza si sarebbe dovuta analizzava la fase politica "che stiamo vivendo, sollecitando una riflessione collettiva, per convergere verso una soluzione che fosse utile all’intera provincia di Benevento".

In pratica il presidente dell'Ente, Nino Lombardi, non gode più della maggioranza dei consiglieri in Provincia. 

"Ma mastelliani e PD - tuonano da Fratelli d'Italia - hanno scelto di non presentarsi in aula, sottraendosi così al confronto e facendo venire meno la possibilità di discutere temi cruciali per il nostro territorio. Questo è un segnale preoccupante di una politica che preferisce evitare il confronto piuttosto che affrontare con metodo condiviso e magari risolvere i problemi.

Riteniamo - rimarcano Mauriello e Agostinelli - l’assenza del PD, seppur annunciata, ancor più grave di quella dei Consiglieri di noi Di Centro. Questo atteggiamento del PD é un palese aiuto, neanche tanto celato, al Presidente ed alla sua maggioranza. Sembra paradossale ma Ruggiero funge da stampella di Mastella. Tutti abbiamo chiesto l’azzeramento di tutte le deleghe. Ma questa è una prerogativa del Presidente e, quindi, non avendo strumenti diversi per costringere a farlo, dobbiamo utilizzare quelli che la politica ed il Regolamento ci forniscono. E’ incomprensibile e desta sospetto la posizione del PD che si ritira sull’Aventino e pretende che gli altri gruppi di opposizione seguano il loro pensiero tortuoso, senza concordarlo.

Noi - concludono i due consiglieri provinciali di Fratelli d'Italia - continueremo a lavorare con determinazione, per portare avanti le nostre battaglie, senza paura di confrontarci apertamente.  Siamo pronti e disponibili ad una maggioranza istituzionale che comprenda tutti i gruppi; in caso di chiusura da parte del Presidente che non intende azzerare le deleghe, siamo disponibili a concordare con i consiglieri di opposizione, quindi anche quelli del PD, le iniziative da intraprendere determinando così le scelte programmatorie più importanti. Diversamente continueremo anche con gli amici di Forza Italia e/o con chi ci voglia stare a fare proposte e richieste di interesse generale. Attenderemo un altro Consiglio per affrontare la questione di questa interpellanza e di altre che da qui a breve presenteremo".