Benevento

Sono sette le persone che compaiono nell'avviso di conclusione dell'inchiesta del pm della Dda Roberto Patscot e dei carabinieri forestali sulla gestione e il presunto smaltimento illecito di rifiuti perchè svolti senza autorizzazione.

Nell'elenco figurano Antonio Frangiosa, 55 anni, di Ponte, Immacolatina Reveruzzi, 50 anni, di San Giorgio La Molara, Vito Lino Iadarola, 53 anni, di Casalduni, Angelo Antonio De Rosa, 60 anni, di Afragola, Mario D'Addona, 49 anni, di Ponte, Caterina Letizia, 43 anni, di Marcianise, Alin Catalin Ignatescu, 34 anni, di San Marzano sul Sarno, difesi dagli avvocati Mauro Carrozzini, Fabio Russo, , Davide Rienzo, Andrea Cesareo e Roberto Saccomanno. Si tratta di rappresentanti legali e dipendenti di società che operano nei settori ecologico, dei trasporti ed edilizio.

La tesi degli inquirenti, supportati anche dall'esame delle immagini registrate e dall'uso di un drone, una serie di pedinamenti, è che, per non sopportate i costi dovuti allo smaltimento presso le aree autorizzate, ingenti quantitativi di rifiuti di varia natura, prevalentemente ferrosa, sarebbero arrivati presso il terreno a Ponte, sequestrato ad ottobre 2024. Separati per tipologia, sarebbero poi stati destinati a siti di recupero nelle province di Benevento e Napoli.

Gli indagati hanno adesso venti giorni a disposizione per chiedere di esere interrogati e produrre memorie difensive, poi il Pm procederà alle eventuali richieste di rinvio a giudizio.