Neanche il giorno dopo indicato come “dead line” per Taranto e Turris è possibile conoscere perfettamente quale sarà il destino di queste due società e di conseguenza dell'intero girone C di serie C. Uno scenario surreale per questo raggruppamento che indigna per la leggerezza da parte degli organi preposti nel consentire a società così malmesse di stare regolarmente ai nastri di partenza del campionato. Una volta tanto siamo d'accordo col vulcanico presidente del Trapani Antonini che, come sua abitudine, non le ha mandate a dire: “Campionato influenzato, aspettiamo cosa accadrà. Speriamo non diventi il campionato più falsato della storia. A quel punto sarebbe difficile evitare cause civili a cascata contro chi ha autorizzato l'inscrizione di queste due società”. Come dire che dopo le battaglie al Tribunale Federale Nazionale per evitare penalizzazioni ed esclusioni, inizierebbero quelle civili contro Covisoc e tutti quelli che non hanno affatto controllato quanto potessero essere insolventi le due società.
Si va a tentoni. Da Taranto trapelano notizie di pagamento degli stipendi di settembre e ottobre e dei contributi fino a dicembre. La qual cosa eviterebbe la radiazione, ma non un'ulteriore penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di serie D. A Torre del Greco la confusione è totale: con i conti bloccati, qualche sito ha sussurrato che i pagamenti sarebbero stati effettuati da un altro conto corrente. Una cosa che la Covisoc non consente (per la verità sarebbero tante le cose che non consente, ma che poi regolarmente avvengono...) ma sanzionabile solo con un'ammenda.
BENEVENTO, VANTAGGIO FITTIZIO. Inutile dire che le previsioni più funeste sono tutte a carico della società corallina. Tanto che molti ieri sera si erano affannati a divulgare la classifica che verrebbe fuori dopo l'esclusione della società torrese. Qualcuno ha anche fatto un titolo fuorviante: “Sorridono Avellino e Benevento”, dimenticando che se è vero che in questo momento verrebbero cancellati 6 punti a testa a Cerignola e Monopoli, 4 all'Avellino e solo 3 ai giallorossi, è anche vero che Cerignola, Monopoli e Avellino hanno già giocato entrambe le volte contro i corallini, il Benevento invece ha giocato solo l'andata e sarebbe costretto a fermarsi senza giocare alla 32a giornata quando è in calendario la gara di ritorno al Liguori. Quel giorno l'Avellino avrebbe la facile trasferta sul campo del Taranto, il Cerignola andrebbe in trasferta a Crotone, il Monopoli a Picerno. Tutte potranno fare punti, tranne il Benevento che non giocherà. L'unica a sorridere, a dire il vero, sarebbe proprio l'Avellino che all'andata contro la Turris al Liguori ha solo pareggiato. Per cui, in caso di radiazione dei corallini, gli sarebbero tolti solo 4 punti a fronte dei 6 di Cerignola e Monopoli e anche del Benevento che il ritorno non lo giocherebbe.
Tra l'altro anche una classifica provvisoria (Cerignola 48; Avellino 45, Benevento* 44, Monopoli 43, Crotone* 40; Potenza 39; Catania* 38; Sorrento 34; Picerno* 34) potrebbe avere nei sanniti un risvolto psicologico solo sul breve, ma con i tempi della giustizia sportiva si rischia di arrivare quasi alla fine della stagione nell'incertezza, aumentando la convinzione di un campionato assolutamente falsato.