Un ennesimo avviso di sfratto: è quello recapitato a un ex collaboratore scolastico di istituto d’istruzione alla periferia di Giugliano in Campania: l’uomo, sebbene in pensione, continua ad occupare col suo nucleo familiare, rifiutandosi di lasciarlo libero, l’alloggio che è di proprietà del Comune di Giugliano. Ovvero rientra nel patrimonio indisponibile dell’Ente (art. 826 – co.3 del codice civile). Il Settore Manutentivo Idrico comunale ha emesso per “autotutela amministrativa” un’ordinanza dirigenziale intimando all’uomo di lasciare l’immobile entro 30 giorni dalla notifica dell’atto di adempiere a quanto dovuto, avvertendolo che diversamente si procederà a sgomberare l’immobile coattivamente, con l’intervento della forza pubblica. Per la cronaca, va rilevato che proprio di recente e, precisamente, il 31 gennaio scorso, è stato infatti eseguito a Quarto un provvedimento simile, nei confronti dell’ex custode della “Mario Napoli”, mentre si stava procedendo per un’altra scuola, sita in via Primo Maggio, sempre a Quarto, dove si è trattato in tutto di 9 casi. Un’emergenza sociale, questa degli “ex custodi abusivi”, oramai sempre più diffusa a Napoli e provincia, rischiando di divenire “strutturale” o quasi.
Gennaro D’Orio