“La salvezza non è impossibile”. Paolo Bianco si presenta. Il nuovo allenatore del Frosinone lancia messaggi all’ambiente, in vista del suo debutto con la Salernitana all’Arechi: “Questa squadra ha fame, sarebbe preoccupante il contrario. E’ un gruppo di ragazzi bravi e giovani che hanno bisogno di essere aiutati. Quando le cose vanno male bisogna tirare fuori qualcosa in più. Me e il mio staff siamo qui per provare a tirare fuori le qualità che hanno. Quando le cose vanno male viene fuori l’uomo, non il calciatore. Sono convinto che la squadra abbia le qualità per uscire da questa situazione.
Debutto a Salerno? Non vedo la salvezza una sfida impossibile, dovremo essere bravi a compattarci e a tirare fuori il meglio di noi. Il risultato può venire anche attraverso la prestazione. Ora conta la testa. Se andiamo in campo con un buon atteggiamento possiamo giocarcela con tutte. Ho visto le partite, con il Bari o Catanzaro la prestazione c’è stata. L’importante è mantenere per tutti i 90 minuti la concentrazione giusta. Dobbiamo provare in tutte le partite di fare punti. Non possiamo fare il ragionamento casa-trasferta. L’obiettivo è Salerno, non possiamo pensare a lungo andare”.
Parla anche il direttore tecnico Guido Angelozzi: “Per me cambiare allenatore è una sconfitta, per cui se non l’abbiamo fatto prima è perché non lo ritenevamo opportuno. Ho scelto Bianco perché è una persona che conosco bene, abbiamo lavorato insieme nel Sassuolo e sono molto fiducioso. Mi ha dato tanta fiducia perché quando l’ho chiamato è venuto di corsa senza chiedermi niente. Ora è il momento di fare meno chiacchiere e più fatti.
Momento difficile? La responsabilità di questa situazione è mia, io e il presidente stiamo cercando in tutti i modi di risolvere questa situazione che si è creata. Non deve succedere ma può succedere. Ora abbiamo dato la patata bollente a Bianco, vediamo se riusciamo a cambiare questa situazione che si è creata da inizio anno”.