Salerno

Una causa da 20 milioni di euro. La Salernitana deve fare i conti con la grana Erik Botheim. Il caso è pronto ad essere discusso il prossimo 9 aprile tra i banchi del Tas di Losanna. Chiede "giustizia" ma soprattutto tanti soldi il Krasnodar, vecchio club di Botheim prima dello svincolo con il club russo per poter diventare un calcatore della Salernitana. Il calciatore si era autonomamente avvalso all’articolo 14 del regolamento Fifa per liberarsi unilateralmente per giusta causa e firmare in Italia. Il club russo non ci sta: aveva acquistato il norvegese per 7,5 milioni (più bonus fino a 2) dal Bodo/Glimt a dicembre scorso e, dopo lo scoppio della guerra, lo ha visto svincolarsi in data 18 maggio. L'attaccante norvegese che sfruttò come altri calciatori una speciale normativa Fifa per trasferirsi in un altro club. Poteva restarci solo fino al 30 giugno 2023 per poi ripristinare le condizioni contrattuali già siglate col suo precedente club. Botheim invece decise di rescindere il contratto e iniziare la sua avventura a Salerno, facendo adirare il club russo, innescando così la querelle legale. 

Ora però, come riporta "Il Mattino di Salerno", il Krasnodar, che ha citato in giudizio il giocatore e la Salernitana, chiede un super indennizzo. La Salernitana prova a far valere le proprie ragioni, difesa dagli avvocati Fimmanò, Chiacchio e Sica. Il calciatore nel gennaio 2024 è stato ceduto al Malmoe a titolo gratuito. Segnale anche di una richiesta spropositata dei russi.