Salernitana-Frosinone: la conferenza stampa pre-gara del tecnico Roberto Breda:
Dal punto di vista mentale, la partita con il Frosinone va affrontata con la giusta incazzatura, con energia e determinazione. Dobbiamo avere una linea da seguire, mettere qualità e avere voglia di determinare. È una partita da dentro o fuori, i punti valgono triplo.
La vicinanza del presidente è un segnale forte, di chi vuole uscire da questo momento. Lo ha fatto con le parole giuste, lo abbiamo apprezzato tutti tanto.
Il patron ci ha chiesto coraggio in tutto quello che si fa, nella voglia di determinare anche nelle piccole cose come un contrasto, un passaggio, un’azione difensiva che diventa determinante. Il coraggio è un falso mito che si traduce in altre cose. Certamente il coraggio è saper accettare l’errore perché lì serve reagire, far sì che sia una base di partenza per ciò che verrà dopo.
Adelaide ha doti impressionanti, le sue esclusioni erano legate a motivi muscolari. Il minutaggio lo dirà la partita, punto molto su di lui. Il discorso fatto per Jeff vale per tutti gli altri.
I numeri sono diventati sempre più relativi, è il modo di stare in campo che determina. Corazza, Njoh e Stojanovic hanno caratteristiche simili e dovrò scegliere.
In settimana ne ho più di 16 che mettono cattiveria in campo, a volte in partita l'episodio ti condiziona e ti fa fare passi indietro. A Carrara nella prima mezz'ora abbiamo gestito, poi sono arrivati tre volte nella nostra area di rigore e abbiamo preso tre gol. Il finale di partita dimostra comunque che la squadra è viva. Anche la capacità di reagire agli episodi fa parte dell'essere giocatore. La cattiveria io la interpreto in questo modo: la capacità di gestire gli episodi e saper reagire.
Il Frosinone per caratteristiche tecniche e per l'allenatore che ha preso, non verrà a fare le barricate. Sarà una partita molto difficile ma lo era anche contro la Reggiana e in quella circostanza ho visto lo spirito giusto, quello spirito dobbiamo ricrearlo. Domani dovremo mettere in campo cattiveria agonistica ma gestendo sempre tutti i momenti.
Ci sono momenti che vanno meglio e altri peggio, nelle ricerca delle soluzioni uno deve mettere tutto. C'è grande determinazione anche nel gruppo. Il ritiro serve a cercare la concentrazione e permettere alla squadra di focalizzarsi maggiormente sulla partita.
Dobbiamo ricordarci le ultime due partite in casa, entrambe hanno presentato delle difficoltà ma che ci hanno dato delle risposte. La spinta dello stadio ci aiuterà, tutti uniti si possono conquistare risultati importanti. Sappiamo che potremo contare sulla spinta della gente.
Abbiamo lavorato su tanti aspetti, venivamo da due gare senza subire gol e a Carrara ne abbiamo presi tre. Cercheremo di essere più propositivi e pericolosi. La settimana ha avuto due grandi obiettivi: lavoro sul campo e motivazioni per cancellare la delusione di Carrara. Dobbiamo portare la gente dalla nostra parte, alzare l'adrenalina con un tipo di partita. La gente ha capito il momento e sta facendo la sua parte, ora tocca a noi.