Napoli

Sicurezza in Campania al centro della Conferenza regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, che si è tenuta oggi in prefettura per fare il punto sulla situazione della criminalità nella regione.

Dati in flessione, ma i furti restano un problema serio

Nonostante i dati complessivi della delittuosità in Campania mostrino un trend positivo, con una flessione del -5.69% rispetto al 2023, i furti nelle abitazioni rappresentano una preoccupazione crescente. "Malgrado il calo generale della criminalità, ciò che sta creando più allarme sociale sono i furti nelle abitazioni", ha affermato il prefetto di Napoli Michele Di Bari, evidenziando come questo fenomeno sia diffuso in tutta la regione. Sebbene non vi siano prove di bande organizzate o un filo conduttore comune tra i furti, la situazione sta diventando particolarmente grave in alcuni quartieri di Napoli e in numerosi comuni limitrofi.

Strategie di contrasto e interventi mirati

Per fronteggiare l'emergenza, sono stati messi in atto una serie di interventi e strategie mirate da parte delle autorità locali. Tuttavia, secondo il Prefetto, le misure devono essere sempre più stringenti per cercare di arginare il problema. "Un furto in abitazione, come una truffa ai danni di un anziano, sono fenomeni che creano un allarme sociale che dobbiamo cercare di affievolire, se non eliminare completamente", ha dichiarato di Bari, confermando l'impegno delle istituzioni nel tutelare la sicurezza dei cittadini.

La sicurezza pubblica sotto esame: infiltrazioni e pendolarismo criminale

Nel corso dell'incontro, che ha visto la partecipazione dei Prefetti, delle forze dell'ordine regionali e dei rappresentanti delle Procure della Repubblica di Napoli e Salerno, sono emersi altri temi rilevanti legati alla sicurezza pubblica. Tra questi, le preoccupanti infiltrazioni negli enti pubblici e il fenomeno del "pendolarismo criminale", ovvero il trasferimento di attività illecite da una zona all'altra, che sta preoccupando ulteriormente le autorità locali.

Violenza giovanile: bene i metal detector a scuola

"Si stanno rilevando un grande strumento i metal detector davanti alle scuole" come le zone rosse "dove abbiamo avuto oltre 30mila controllati e decine e decine di allontanamenti". Ha poi sottolineato il prefetto spiegando che in Campania ci sono tanti problemi ma "bisogna anche avere il coraggio di dire che ci sono tanti elementi positivi come quelli emersi da tutto il fenomeno che riguarda la devianza giovanile o il pendolarismo criminale". In merito alla devianza giovanile il prefetto ha ribadito che il legame come le agenzie educative deve essere forte e che a Napoli "c'è una grande attenzione da parte di tutti". I controlli che vengono effettuati davanti alle scuole in merito al possesso di armi stanno dando risultati. Del resto la Conferenza regionale, ha detto di Bari, serve proprio a questo "a capire cosa accade in altre province e quali potrebbero essere le strategie comuni, ad esempio sul pendolarismo criminale". Risultati, quelli raggiunti, ottenuti anche grazie all'aumento di forze in campo. In merito ai rinforzi promessi dal Governo, il prefetto ha sottolineato che "stanno arrivando, siamo praticamente a regime con i 500 uomini, poi ci sono ache altre untirà specialistiche come la polizia ferroviaria".