di Paola Iandolo
La Camera Penale Irpina, presieduta dall'avvocato Gaetano Aufiero, giovedì 27 febbraio alle ore 9.30, esporrà le ragioni per dire sì alla separazione delle carriere. Incontro dal titolo "Chi Calpesta la Costiutuzione" che si terrà in occasione della giornata di sciopero proclamata dall'Associazione Nazionale Magistrati.
Il documento
"Un sistema accusatorio parte dal presupposto di un pubblico ministero che raccoglie e coordina gli elementi della prova per raggiungersi nel corso del dibattimento, dove egli rappresenta una parte di causa. Gli occorrono, quindi esperienze, competenze, capacità, preparazione anche tecnica per perseguire l'obiettivo. E nel dibattimento non deve avere nessun tipo di parantela col giudice e non essere, come invece oggi è, una specie di para-giudice. Il giudice, in questo quadro, si staglia come figura neutrale, non coinvolta, al di sopra delle parti. Contraddice tutto ciò il fatto che, avendo formazione e carriere unificate, con destinazioni e ruoli intercambiabili, giudici e Pm siano, in realtà, indistinguibili gli uni dagli altri. Chi, come me, richiede che siano, invece, due figure strutturalmente differenziate nelle competenze e nella carriera, viene bollato come nemico dell'indipendenza del magistrato, un nostalgico della discrezionalità dell'azione penale, desideroso di porre il Pm sotto il controllo dell'esecutivo".