I video, oggi, sono uno dei contenuti multimediali più consumati al mondo e, la loro efficacia, è nota soprattutto nel marketing. Grazie all’uso di tecniche provenienti dagli studi in sociologia e psicologia, è possibile ottenere migliori risultati comunicativi, quindi contenuti più efficaci.
Il colore, per esempio, ha un impatto diretto sul subconscio. Gli studi di psicologia visiva dimostrano che determinate palette cromatiche possono influenzare le emozioni e i comportamenti. Queste conoscenze sono state riprese in tantissimi ambiti, soprattutto in quello artistico e, oggi, trovano grande impiego nel settore della produzione video e nel cinema.
È questo il motivo per cui, per ottenere un risultato professionale, bisogna affidarsi a chi è del mestiere, come ad esempio l’agenzia specializzata in spot pubblicitari a Milano https://www.kortocircuito.com/. Tra le strategie più in voga utilizzate dagli esperti di settore, c’è quella di sfruttare le emozioni evocate dal colore, specialmente ora che sono richiesti contenuti video sempre più brevi. Vediamo quindi in che modo è possibile fare ciò.
Color grading
Nel settore, l’uso del colore per finalità comunicative è detto “color grading”. Si tratta del processo di manipolazione e ottimizzazione dei colori in un video al fine di raggiungere un'estetica visiva specifica. Il colore, in pratica, interviene in modo creativo per evocare emozioni, rafforzare il messaggio e costruire un’identità.
Il rosso, ad esempio, stimola un senso di urgenza e può essere usato per campagne promozionali o periodi di saldi. Il blu, notoriamente associato a fiducia e sicurezza, è molto utilizzato nei settori finanziari e tecnologici. Il verde comunica natura, freschezza e salute, ideale per prodotti biologici o sostenibili.
Attraverso il color grading si possono enfatizzare le emozioni, quindi quando il messaggio vuole trasmettere energia e vitalità, si punterà su colori saturi e luminosi; se invece l'obiettivo è creare un senso di lusso e raffinatezza, serviranno tonalità più fredde e contrasti delicati.
Il colore nel marketing video
L’uso del colore nei video e negli spot pubblicitari si distingue in tre elementi principali: tonalità, saturazione e luminosità. Saperli padroneggiare permette di generare impatti diretti sulle performance del contenuto, che sia esso un video per i social o uno spot pubblicitario destinato alla TV.
Anche una piccola variazione di gradazione può distrarre lo spettatore e compromettere la qualità percepita del video. Per questo motivo, i professionisti utilizzano software avanzati che permettono di gestire i colori con la massima precisione, sia per usi creativi che correttivi.
Raccontare storie e suscitare emozioni
Un’altra tecnica, sempre relativa all’uso dei colori nei video, è l’uso dei cosiddetti “colori narrativi”, ovvero palette specifiche che seguono l’arco emozionale della storia. Nei film e negli spot pubblicitari, è comune vedere toni caldi e vivaci durante momenti di gioia o trionfo, e tonalità fredde o desaturate nelle scene più drammatiche o malinconiche.
Questa scelta non è casuale: crea un legame inconscio tra lo spettatore e il messaggio veicolato dal brand o dalla narrazione.
Le preferenze di colore possono variare anche in base all'età, al genere e persino alla cultura. Ad esempio, mentre il bianco è simbolo di purezza nei paesi occidentali, in alcune culture asiatiche è associato al lutto.
L’uso del colore per suscitare emozioni o raccontarle tra le righe è un’arte finissima, molto utilizzata in pubblicità; proprio per questo richiede l’ingaggio di un esperto che ne conosca tutti i segreti e le applicazioni.