Salerno

Match-winner con un gol a tempo scaduto. Ricardo Bagadur è intervenuto a “Granatissimi”, in onda su Ottochannel. Il centrale della Salernitana ha ricordato il colpo di testa in pieno recupero che decise la sfida del 7 marzo 2016. “Affrontammo una stagione difficile per noi squadra ma anche per l’ambiente. Noi però scegliemmo di stare insieme, di lottare per la salvezza, cercando di mettere testa e cuore per uscire dalla situazione che è molto simile a quella attuale.

Coraggio? Ho seguito le ultime tre partite e ho visto che la squadra è in difficoltà. Però ci sono elementi di grande qualità come Cerri, Verde, Raimondo, Lochoshvili e Ferrari. Non riesco a capire perché ci sia questa difficoltà anche alla luce di un organico di grande esperienza. Ricordando quello che ho vissuto, la tifoseria di Salerno ha ragione quando chiede che la squadra giochi per loro, mettendo in campo lo spirito della tifoseria.

Difficoltà di prestazione? E’ difficile da spiegare, non so cosa succede nello spogliatoio e nella testa dei calciatori. Io però ricordo che la situazione era molto simile nella mia esperienza ma faceva la differenza la volontà di viaggiare tutti uniti, puntando solo sul fare risultato. Ricordo il mio debutto quando affrontammo il Crotone capolista e pareggiammo. Dopo quella partita tutto cambiò. Magari serve anche in questa caso una svolta.

Menichini? Il mister fece un’impresa stupenda. Ci fece capire che non giocavano i nomi ma chi dà tutto in allenamento. Quello è stato fondamentale per fare risultato. Lui non faceva niente di spettacolare ma si affidava a quello che succedeva in allenamento e premiava i calciatori”.