"La galassia neo fascista si agita e alza, vergognosamente, il tiro andando verso l’ottantesimo anniversario della Liberazione dalla dittatura fascista e nazista della repubblica di Salo`.
Resto sensibile all’eternamente possibile fascismo italiano. Il fascismo non e` morto. Quando tra gli imbecilli ed i furbi si stabilisce un’alleanza, state bene attenti che il fascismo e` alle porte. Cosi` Leonardo Sciascia, scrittore che ha dedicato molto al tema mafioso, in un’intervista del 1979 a Marcelle Padovani discute del rischio perennemente possibile della seduzione per il fascismo soprattutto in tempi bui di riscrittura della storia".
Così in una nota Daniela Esposito presidente sezione Anpi Cgil Avellino e Franco Fiordellisi segretario sezione Anpi Cgil Avellino.
"Ci sono note da tempo le campagne della galassia neofascista in Italia e nel mondo e quindi non siamo meravigliati da questa nuova uscita sui social di alcuni gruppi giovanili. La serpeggiante e continua necessita` di questi neo fascisti, in questo caso di Blocco studentesco, di narrarsi come movimento osteggiato dal potere e dalla censura, seppur in perfetta continuita` con alcuni esponenti della estrema destra italiana attualmente ai vertici governativi che non hanno mai abiurato il loro fascismo, basta ricordare La Russa.
La conoscenza di questi fenomeni neo fascisti, che puntano a diffondersi nelle scuole, ci portano a stigmatizzarli con forza ed ad opporci facendo leva sulle sensibilita` sociali ed umani di tutte e tutti. E` necessario, discutendo ed affrontando in tutte le forme e modi democratici, sterilizzare qualsiasi manifestazione che esprima ammirazione o simpatia verso i regimi fascisti e nazisti, e per questo invitiamo tutti i cittadini, le istituzioni e le forze politiche a rimanere vigili, a non sottovalutare il fenomeno.
Non vogliamo e non possiamo permettere che l'odio e la divisione abbiano spazio nelle nostre citta`, nelle nostre scuole, nei nostri luoghi di lavoro, anche perche´ particolarmente odioso e` il fenomeno della mistificazione storica e civile dell’Italia Repubblicana, NO Repubblichina!
Questo e` un periodo in cui le sfide sociali ed economiche sembrano spingere verso il disorientamento, alle mezze verita`, e` fondamentale rispondere con unita`, solidarieta` e rispetto per la diversita`.
E` necessario opporsi con forza a qualsiasi manifestazione che esprima ammirazione o simpatia verso i regimi fascisti e nazisti, e quindi nei percorsi che ci porteranno al 25 Aprile, Festa della Liberazione, invitiamo tutti i cittadini, le istituzioni e le forze politiche a partecipare, a definire il campo e i valori della Repubblica Italia, magistralmente riportati nella nostra Carta Costituzionale che e` la via maestra a cui far riferimento, sempre".