Dopo la presentazione del nuovo progetto che vedrà nascere il nuovo Museo del Sannio con la ricollocazione di spazi e disposizione dei reperti presenti, anche in vista della realizzazione del nuovo Museo Egizio riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di Marcellino Aversano, già amministratore comunale ed esperto della Civiltà Romana che spiega il perchè dei tanti reperti Egizi a Benevento...
Il culto di Iside si diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo all'inizio del III secolo a.C., quando la nuova dinastia greca dei Tolomei si instauro` in Egitto, ad Alessandria, dopo la morte di Alessandro Magno. Tappa fondamentale per l'espansione del culto isiaco e` stata l'isola di Delo, il cuore delle Cicladi nel mare Egeo. L’isola, in quel periodo, rappresentava un importante centro per la tratta degli schiavi e accoglieva mercanti provenienti da ogni parte del mondo. Ben presto i mercanti italici che operavano sull’isola di Delo abbracciarono Iside e ne importarono i riti nei rispettivi luoghi d’origine. Il punto di sutura tra il mondo orientale e quello occidentale, ancora lontano ma non ignoto e` la costa italiana con le citta` portuali piu` importanti: la Campania con Pozzuoli ( il porto principale del Mezzogiorno antico, definita dal poeta Lucilio "Delus minor") e Pompei e poi Ostia e quindi Roma.
Iside, divinita` poliedrica, si diffuse dappertutto grazie alla sua capacita` di assimilare le caratteristiche di tutte le divinita` femminili con cui entro` in contatto. Nell'antica Beneventum, nell’88/89 d.C., un notabile beneventano M. Rutilio Lupo dedico` a Iside un tempio per celebrare il ritorno vittorioso dell’imperatore Domiziano dalle guerre daciche.
Della struttura sacra non e` stata ancora scoperta alcuna traccia archeologica, ma un numero considerevole di reperti di alto pregio fanno ipotizzare che dovette essere un santuario monumentale. L'arredo scultoreo era composto sia da sculture prodotte e importate dall’Egitto (egiziani), sia da sculture realizzate su modello di originali egiziani (egittizzanti).
Perche` proprio a Benevento un Iseo in stile egizio e di tipo faraonico?
La sua presenza si deve all'importanza della citta`, situata in posizione strategica sulla Via Appia a meta` strada tra Roma e Brindisi, la principale arteria di comunicazione fra Tirreno e Adriatico, e quindi tra Occidente e Oriente. A partire dal 70 d.C., il capoluogo sannita divenne una citta` di fondamentale importanza politica per i Flavi. Proprio a Benevento, infatti, nell'autunno del 70 d.C., avvenne l'incontro tra Domiziano e Vespasiano, che rientrava in Italia dopo il suo soggiorno in Egitto, giustificando cosi` l'edificazione di un tempio dedicato alle divinita` egizie. La Via Appia, magnifico asse viario, ha rappresentato l'inizio di un grande sogno e di un lungo viaggio, che, gia` a Benevento, ha permesso di percepire l'Oriente.