Avellino

di Paola Iandolo 

“Non ci hanno consentito di votare la Commissione per la sicurezza in citta` dopo ore di dibattito. Un vergognoso atto di ostruzionismo amministrativo e mancato rispetto delle più  elementari regole”.  Parole dure che arrivano  dal capogruppo Pd Luca Cipriano al termine della lunga seduta di consiglio comunale, iniziata alle 16:30 e conclusasi con l’intervento della digos a serata inoltrata. Gli agenti sono intervenuti tra i banchi della minoranza, per cercare di riportare la calma dopo che la maggioranza aveva fatto saltare il numero legale e impedendo quindi di votare la proposta dell’opposizione.

Era un consiglio comunale monotematico sulla sicurezza e che aveva registrato anche gli interventi di tre deputati: Rotondi, Gubitosa, Ricciardi  Ma al momento di votare la proposta della minoranza di istituire una commissione consiliare speciale è scoppiato il finimondo. La sindaca Laura Nargi ha iniziato a spiegare la necessità di un preventivo approfondimento della questione e di un rinvio della decisione, ma dai banchi del campolargo di centrosinistra si è alzato un boato di protesta: hanno chiesto di mettere comunque ai voti la proposta, ma sentito anche il parere del segretario generale del Comune Maria Luisa Dovetto, il presidente dell’Assise Ugo Maggio ha negato questa possibilità. I consiglieri di opposizione hanno fatto notare che nel frattempo erano scomparsi dai loro banchi quasi tutti i consiglieri di maggioranza. Il numero legale è venuto meno e si è concluso con un nulla di fatto. E subito sono partite le accuse di ostruzionismo dalle opposizione.

Accuse alle quali il sindaco Laura Nargi ha subuto replicato: "siamo di fronte all'ennesima strumentalizzazione. Accuse avviate ieri fino ad arrivare stamane con un'imbarazzante conferenza stampa". Sulla tanto discussa sicurezza Nargi ha replicato " la mia amministrazione fa della sicurezza e della legalità un faro, come discusso in consiglio comunale tant'è che che ho voluto fortemente il consiglio di ieri su impulso dell'opposizione. Il segretario ha chiarito in modo esplicito che non si poteva andare avanti perchè quello non era uno strumento da stabilire in consiglio comunale. La commisione speciale non può essere decisa in consiglio comunale, va immaginata in un contestpo diverso  - in quella dei capigruppo e in tutte le altre sedi - per comprendere le funzioni e le competenze perchè è importante non travalicare le competenze del consiglio comunale, come già detto ieri sera"

La sindaca Nargi precisa ulteriormente "avevamo detto che ci rendevamo disponibili per lavorare tutti insieme a questa commissione con i tempi e i modi giusti, invece non hanno colto l'invito sereno che ho fatto più volte in consiglio comunale. Mi spiace per questo proveremo in consiglio comunale a far capire che quella non è la strada giusta". Ribadisce di essere stata molto chiara sulle intenzioni "dovevamo parlare e consultare prima il segretario comunale e trovare il modo giusto, tutto qui".