Napoli

Saranno visionate dagli investigatori le immagini dei sistemi di videosorveglianza dei numerosi esercizi commerciali vicini al luogo dove alle 6,40 di oggi è avvenuto l'agguato che è costato la vita ad un persona mentre una seconda è rimasta ferita. Si cercherà di capire da dove sia giunto il killer che ha fatto fuoco.

La zona è comunque costantemente monitorata anche da impianti pubblici di videosorveglianza: lo stadio "Maradona" è a poche centinaia di metri. Ad indagare sonio gli agenti della Polizia di Stato: in questo momento sono in corso i rilievi della "Scientifica" Di sicuro a far fuoco è stata una sola persona. L'agguato, come detto, è avvenuto alle 6,40 ma a quell'ora in strada c'erano già diverse persone. Una di queste ha riferito agli inquirenti di aver sentito l'esplosione di quattro/cinque colpi e poi di aver visto un individuo allontanarsi dal luogo, in sella ad uno scooter, a tutta velocità.

Per gli inquirenti è ripresa la faida di camorra 

L'omicidio avvenuto poco prima delle 7 di domenica  va inquadrato in una faida di camorra secondo gli investigatori che stanno ricostruendo le ultime ore di vita di Pasquale D’Anna, 34 anni, noto narcotrafficante del quartiere Pianura ritenuto elemento di spicco della camorra, un vero e proprio boss. Con lui è rimasto ferito Massimo Aragiusto, 41 anni. L’agguato è avvenuto in piazzale Tecchio, una zona solitamente molto frequentata soprattutto dai giovani che rientrano da una serata in discoteca.