Semaforo giallo. Il maxi-progetto dai 103 milioni di euro per il restyling dello stadio Arechi e dal campo Volpe traballa ancora. Anzi, la palla ora arriva sui banchi del Tar. Dopo l’appalto assegnato dall’Arus, l’Agenzia regionale per lo sport, al Consorzio Energos, ora si affilano le armi per una battaglia legale che rischia di mettere a repentaglio la fattibilità del doppio progetto. La cordata guidata dalla Matarrese, seconda nella graduatoria per l’affidamento dei lavori, ha presentato ricorso al Tar di Salerno per chiedere la sospensione dell’aggiudica del bando.
La notizia è riportata sul quotidiano “La Città di Salerno” a firma del giornalista Alessandro Mosca che rivela di una prima udienza fissata per il prossimo 12 marzo. Sarà una giornata cruciale per capire se i lavori potranno prendere il via oppure si andrà incontro all’ennesimo ritardo. Nel mirino della cordata guidata dalla Matarrese l’avvalimento richiesto dal Consorzio Energos per la fornitura di spalti e moduli prefabbricati che l’Arus non avrebbe compreso nell’iniziale capitolato. Un dettaglio che violerebbe il disciplinare di gara e aprirebbe le porte all’esclusione del Consorzio Energos. Al Tar il pallone velenoso.