Avellino

di Paola Iandolo 

Se saranno concessi o meno altri sei mesi di indagini sarà stabilito nel corso di un’udienza in camera di consiglio, fissata per domani mattina davanti al Gip del Tribunale di Avellino Giulio Argenio. Proroga delle indagini preliminari notificata a diciotto indagati nel “filone bis” dell’inchiesta Dolce Vita, richiesta dai pm, ma non concessa subita dal gip. Le difese di alcuni indagati raggiunti dalla proroga hanno presentato una memoria e il gip ha fissato un'udienza ad hoc per decidere se concedere o meno altri sei mesi di indagine ai pm.

Le contestazioni 

Nel filone, per il quale i pm hanno chiesto sono la proroga, la procura contesta i reati di falso in atto pubblico commesso da pubblico ufficiale, corruzione nell’esercizio delle funzioni, turbata libertà degli incanti e nella scelta del contraente. Dunque, qualora il gip non dovesse concedere la proroga, la procura dovrà decidere se chiudere le indagini e notificare altri avvisi di garanzia almeno a diciotto indagati.