Napoli

Ragazzina di 12 anni picchiata dalle compagne a Marano: un video shock rivela la brutale aggressione

Un'agghiacciante episodio di violenza tra giovanissimi scuote la comunità di Marano, in provincia di Napoli. Una studentessa di seconda media è stata brutalmente picchiata da alcune compagne di classe lo scorso 27 febbraio. Il fatto, reso noto solo oggi dal deputato Francesco Emilio Borrelli, è stato denunciato ai carabinieri dalla madre della vittima.

Secondo la ricostruzione, la ragazzina sarebbe stata attirata in strada con un pretesto da alcune amiche. Dopo pochi minuti, è rientrata a casa con il volto insanguinato e tumefatto. "Ho notato del sangue in faccia, in corrispondenza del naso, del labbro e sopra l'occhio destro", ha raccontato la madre nella denuncia.

La vittima, soccorsa al pronto soccorso dell'ospedale Giuliano di Giugliano in Campania, ha riportato lesioni superficiali al volto e una lieve ecchimosi periorbitaria destra, guarendo in cinque giorni. Ai medici ha confessato di essere stata presa a pugni in faccia e all'addome, schiaffeggiata e strattonata per i capelli da alcune compagne, con la complicità di un'altra minorenne che non conosceva.

L'aspetto più inquietante della vicenda è che il pestaggio è stato filmato da alcuni ragazzi presenti, che invece di intervenire si sono divertiti a riprendere la scena con i loro cellulari. Il video, diffuso sui social, è stato poi acquisito anche dalla madre della vittima.

"È stata vittima non di una semplice aggressione ma, a quanto sembra, di una punizione umiliante", ha denunciato il deputato Borrelli, che ha pubblicato il video "a scopo di denuncia". "Durante il pestaggio, infatti, erano presenti anche alcuni maschi che, oltre a non essere intervenuti per interrompere il massacro, hanno filmato la scena con lo scopo di diffonderla sul web".

Borrelli ha espresso la sua indignazione per l'accaduto, sottolineando come la violenza tra giovanissimi sia un fenomeno preoccupante e in crescita. "Oggigiorno siamo sin troppo abituati a manifestazioni di violenza, ma quando ad esserne protagoniste sono delle ragazzine poco più che bambine rabbrividiamo", ha dichiarato. "Un raid punitivo che scimmiotta le azioni delle gang di strada, un pestaggio premeditato che si ispira al modus operandi della peggiore criminalità".

Il deputato ha quindi chiesto che vengano identificati tutti i responsabili, da chi ha organizzato l'agguato a chi ha materialmente picchiato la ragazzina, fino a chi ha filmato la scena. "Se si dice che queste cose capitano ovunque rispondiamo che purtroppo è vero ma ciò di certo non ci rincuora, noi guardiamo a casa nostra e i nostri problemi li vogliamo risolvere e per farlo non si può negare l'influenza della cultura criminale sulle giovani menti che provengano o meno da realtà difficili".