Ben venti commercianti e artigiani della zona di via Rummo e traverse limitrofe di Benevento, area interessata dall'importante riqualificazione del complesso Malies e dell'ex convento delle Orsoline, hanno scritto al sindaco di Benevento, Clemente Mastella e all'assessore ai Trasporti e Attività produttive per prendere le distanze e manifestare il proprio dissenso dalla petizione recentemente presentata da altre persone, tra le quali residenti e commercianti circa che invece chiedeva “la creazione di un piano traffico con un circuito ad anello che permette l’utente/cliente delle predette zone a poter circolare con fluidità e sicurezza...”.
“Preliminarmente – scrivono invece gli autori che si oppongono alla petizione - appare doveroso precisare che la petizione innanzi richiamata di cui non è dato sapere da chi è stata sottoscritta, non risulta assolutamente firmata dai commercianti di Via Gaetano Rummo e piazza Orsini, i quali per giunta risultano non informati in merito.
Pur rispettando il diritto dei cittadini a esprimere le proprie opinioni – scrivono i 20 commercianti che hanno inviato una lettera firmata - e a manifestare il proprio punto di vista, riteniamo che tale richiesta non tenga adeguatamente conto di alcuni aspetti fondamentali che, a nostro avviso, vanno presi in considerazione per una valutazione equilibrata della questione.
In particolare, desideriamo evidenziare i seguenti motivi di dissenso: l'iniziativa proposta potrebbe avere un impatto negativo sulle attività locali, sulla qualità della vita dei cittadini, nonché sulla vivibilità dell’intero quartiere riguardante le zone compromesse dal cantiere del Convento Orsoline. Invero, la proposta così come avanzata fa riferimento esclusivamente alla parte sottostante il cantiere senza considerare che il maggiore impatto, purtroppo, viene subito dalle attività presenti in Via Gaetano Rummo e piazza Orsini le quali semmai si dovesse applicare l’idea del “cerchio di collegamento” risulterebbero assai danneggiate. Aggiungasi, che anche le proposte avanzate circa la sosta dei veicoli e una maggiore rigidità nei controlli, provocherebbe certamente un danno alle attività presenti in zona in quanto, il traffico veicolare unito alla mancata possibilità di sostare negli stalli autorizzati farebbe desistere tutti gli avventori a recarsi presso le attività presenti le quali certamente finirebbero per essere sostituite da altre presenti in città in zone assai più agevoli per via del minor traffico e della maggiore facilità di parcheggio.
Pertanto, rispettiamo la libertà di espressione dei firmatari della petizione – rimarcano i 20 -, i quali non sono annoverati maggiormente tra i commercianti di Via Gaetano Rummo e di P.zza Orsini, ma desideriamo che la Sua Amministrazione tenga in considerazione anche le ragioni di coloro che, come noi, ritengono che la proposta contenuta in essa non sia la soluzione migliore per il bene comune e per la crescita sostenibile della nostra comunità”.