La Statale Amalfitana, celebre per la sua bellezza mozzafiato ma tristemente nota per la sua pericolosità, è stata ancora una volta teatro di un incidente che poteva trasformarsi in tragedia. Nella tarda mattinata di ieri, lungo il tratto tra Piano di Sorrento e Positano, nei pressi di Tordigliano, una moto KTM Duke e un minibus Mercedes si sono scontrati frontalmente. Il centauro, un 19enne di Piano di Sorrento, stava tornando a casa, mentre il pullman, con a bordo un gruppo di turisti sudcoreani, viaggiava in direzione Positano.
Le dinamiche dello scontro restano da chiarire: non è ancora stato accertato quale dei due mezzi abbia invaso la corsia opposta. Ciò che è certo è che entrambi i conducenti hanno tentato fino all’ultimo di evitare l’impatto. Il pullman, nel disperato tentativo di frenare, ha sfondato il muretto di protezione e si è fermato in bilico sul vuoto, con parte della fiancata e la ruota anteriore oltre il parapetto. Solo per un soffio si è evitata una tragedia. I turisti sono riusciti a scendere dal mezzo illesi, anche se in stato di forte choc.
Il giovane centauro in gravi condizioni
Le conseguenze più drammatiche sono state per il motociclista, che è stato sbalzato violentemente sull’asfalto, perdendo conoscenza. Immediato l’intervento di un’ambulanza del 118, che ha stabilizzato il ferito sul posto. Date le sue gravi condizioni, si è reso necessario il trasporto in elisoccorso all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Ricoverato in terapia intensiva, è stato operato d’urgenza per l’asportazione della milza e ha riportato lesioni cerebrali e danni ad altri organi interni. I medici si sono riservati la prognosi.
Intanto, sul luogo dell’incidente sono intervenuti la polizia municipale di Vico Equense e i carabinieri della compagnia di Sorrento, coordinati dal maggiore Ivan Iannucci. Le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze e analizzando i rilievi per ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto.
Sicurezza sulla Statale 163: un problema irrisolto
L’incidente ha riacceso il dibattito sulla sicurezza della Statale Amalfitana, una delle strade più affascinanti d’Italia ma anche tra le più pericolose. Da anni, motociclisti e automobilisti affrontano curve e tornanti a strapiombo, spesso senza adeguate misure di sicurezza.
«Soprattutto nei fine settimana, la statale si trasforma in una pista per motociclisti che cercano il brivido della velocità», denuncia Gino Acampora, presidente degli agenti di viaggio della Penisola Sorrentina. «Si vedono gruppi di centauri sfrecciare a velocità folli, effettuando sorpassi azzardati. È necessario un maggiore senso di responsabilità da parte di chi guida, ma anche controlli più serrati da parte delle forze dell’ordine».
In estate, per ridurre il traffico e prevenire incidenti, vengono introdotte misure come le targhe alterne. Tuttavia, secondo gli operatori turistici, la soluzione migliore rimane il trasporto via mare. «Oggi organizziamo i transfer per Positano e la Costiera quasi esclusivamente con traghetti», spiega Acampora. «Ma questo non basta: bisogna garantire sicurezza anche a chi percorre la Statale».
Gli autisti dei bus di linea, che ogni giorno affrontano le insidie della 163, chiedono interventi concreti. «Serve un piano strutturale per rafforzare la sicurezza su questa strada», sostiene Diego Corace, segretario della Fit Cisl di Napoli. «La salvaguardia di lavoratori e cittadini deve essere una priorità assoluta».
Una strada spettacolare, ma troppo pericolosa
La Statale Amalfitana rimane un gioiello panoramico, ma anche un tratto stradale estremamente rischioso. L’ennesimo incidente di ieri riporta alla ribalta la necessità di soluzioni concrete: controlli più severi, barriere di protezione più robuste e campagne di sensibilizzazione per motociclisti e automobilisti. Solo così si potrà evitare che la bellezza di questa strada si trasformi in un pericolo costante per chi la percorre.