Anche due vigili del fuoco in servizio presso il comando provinciale di Benevento, entrambi con specializzazione Usar hanno partecipato alle delicate e difficili operazioni per individuare, recuperare e mettere in salvo la donna che sin dal primo momento era risultata dispersa sotto le macerie del palazzo crollato a Bari. Numerosi gli specialisti Usar arrivati da tutta la Campania e altre regioni in Puglia per i soccorsi.
Ogni comando ha in organico degli esperti soccorritori per questo tipo di emergenza che vengono allertati dalla direzione regionale da cui dipendono le squadre Urban Search And Rescue, nate anni fa per migliorare le attività di soccorso in presenza di macerie, derivate da eventi sismici, esplosioni, crolli o dissesti statici e idrogeologici.
“Le squadre U.S.A.R. del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – come si legge dalla sezione del sito ufficiale dei vigili del fuoco - affrontano operazioni di soccorso con metodologie altamente evolute, concernenti soprattutto la valutazione dei rischi associati, le tecniche di localizzazione e le attività di estrazione delle vittime. Le operazioni devono essere particolarmente incisive e tempestive, per questo le squadre utilizzano equipaggiamenti e attrezzature speciali per la ricerca e il soccorso, come ad esempio geofoni, robot, termocamere e search-cam; la squadra deve inoltre essere addestrata a fornire immediato supporto vitale di Base (BLS), ed è costituita da esperti strutturisti, unità cinofile, addetti alle attrezzature tecnologiche, addetti sanitari, addetti alla penetrazione in maceria ed estrazione vittime, specialisti Hazmat (gestione sostanze pericolose) e supporto T.A.S. (topografia applicata al soccorso).
Professionalità specifiche che con le altre 'tradizionali', ma sempre fondamentali, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco hanno consentito dopo oltre 24 di scavi e ricerche di individuare ed estrarre viva dalle macerie la 74enne che viveva nella palazzina di cinque piani di via De Amicis crollata il 5 marzo a sera.