Benevento

Molti si sono chiesti per quale ragione a Caserta dovrebbero giocare con il sangue agli occhi domenica sera contro il Benevento. Tra vecchie e nuove classifiche il futuro parrebbe scritto, le motivazioni sembrerebbero in un primo momento solo frutto dell'antica rivalità. Ma non è così.

Partiamo dall'attuale classifica che recita Casertana 28, Messina 25. Con l'attesa esclusione di Taranto e Turris, i falchetti, che hanno giocato tutte e quattro le sfide con corallini e jonici, verrebbero privati di ben 10 punti e scenderebbero dunque a quota 18. Il Messina invece, che di partite ne ha giocate tre, perderebbe solo (…) 9 punti e si ritroverebbe a quota 16. Ma avrebbero una partita in meno da giocare (il 13 aprile con la Turris). Per di più in casa Messina è in arrivo una penalizzazione che dovrebbe essere di ben 4 punti, il che significherebbe che i peloritani scenderebbero a quota 12. 

La Casertana dunque avrebbe non solo 6 punti di vantaggio, ma anche una partita in più da disputare. E si sa che se il divario tra le due contendenti dei play out fosse di 9 punti questi non si giocherebbero affatto. Ecco perchè la Casertana ha ottimi motivi per giocare con tutta la determinazione possibile e portare almeno a 9 il divario dai messinesi. 

In un Pinto aperto a prezzi stracciati, 10 euro per la tribuna, 5 per i distinti (gratis per gli under 12) ci sarà aria di battaglia. Un ostacolo in più per i giallorossi.