di Paola Iandolo
"I Clan hanno cambiato strategia". Lo ha sostenuto il procuratore di Avellino, Domenico Airoma nella sua relazione all'inaugurazione dell'anno giudiziario. In merito alle organizzazioni criminali del territorio: “Gli esiti assai fruttuosi di numerose iniziative investigative hanno contribuito in maniera significativa a disarticolare le consorterie, ma non ne hanno neutralizzato la pericolosità. Si assiste, infatti, ad un mutamento della strategia dei sodalizi camorristici, impegnati soprattutto nel controllo dei circuiti della criminalità predatoria, del finanziamento usurario delle imprese in crisi e nell’investimento dei profitti criminosi, soprattutto nell’ambito delle risorse stanziate per la ripresa seguente alla crisi determinata dall’emergenza pandemica”. Analizzato anche l’inquinamento economico delle istituzioni: “La persistente pericolosità dei sodalizi criminali di stampo mafioso si manifesta anche nella capacità degli stessi di condizionare il corretto svolgimento delle funzioni degli organismi di rappresentanza degli enti locali; significativo, infatti, è che, dopo lo scioglimento del Comune di Pratola Serra, si è dovuto registrare l’adozione di analogo Provvedimento per i Comuni di Monteforte Irpino e di Quindici”.