di Paola Iandolo
I due irpini coinvolti nell'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Avellino sul violento pestaggio in danno del detenuto partenopeo Paolo Piccolo sono F.G. e F.S.C. I due erano ristretti già per altri episodi violenti. In particolare F.S.C. ventenne avellinese, era finito in carcere perchè accusato di omicidio. Mentre F.G. era stato tratto in arresto per una tentativo di rapina a mano armata.
I due irpini sono coinvolti nell’indagine avviata a seguito dei fatti occorsi il 22 ottobre 2024, presso la Casa Circondariale "A. Graziano" di Avellino, e relativi ad una rivolta dei detenuti all’interno della predetta struttura, culminati nel grave ferimento di un detenuto, trasportato all’Ospedale "G. Moscati" di Avellino e ricoverato in prognosi riservata.
Il complesso degli elementi ricavati dall’analisi e dall’elaborazione completa delle immagini acquisite presso il penitenziario irpino, dalle dichiarazioni rese, dal sequestro di corpi contundenti e delle altre cose pertinenti al reato, unitamente ad altri accertamenti tecnico-scientifici, ha consentito l’esatta identificazione dei partecipi alla brutale aggressione e una precisa scansione dell’escalation di violenza, conseguente alla contrapposizione tra due distinti gruppi criminali, impegnati a contendersi l’egemonia dei traffici delittuosi all’interno dell’Istituto. La combinazione degli elementi raccolti ha consentito di ritenere per tutti gli indagati la grave piattaforma indiziaria, come descritta dal Pubblico Ministero nella domanda cautelare.
Ora si attende che vengano fissati gli interrogatori di garanzia davanti al gip che ha emesso le misure cautelari.