Avellino

In caso di insufficienza terapeutica il diabete è responsabile di complicazioni gravi e di riduzione della speranza di vita.

I ricercatori hanno realizzato uno studio in vita reale, in Cina, al fine di analizzare le conseguenze del diabete in 135.403 soggetti della popolazione generale, il 10,3% dei quali presentavano nel 2013 un diabete (tutti i tipi di diabete), e il 36,2% un prediabete. I pazienti, in seguito, sono stati seguiti in media per sei anni. Al termine del controllo si registravano 5.517 decessi, dei quali 1.428 per il gruppo diabete e 2.300 per il gruppo prediabete.

Queste due patologie erano associate ad un rischio elevato di decessi per malattie cardiovascolari. Inoltre il diabete era associato ad un rischio aumentato di decessi per cancro, per patologie polmonari ed epatiche, per acido-chetosi diabetica, o anche per coma iper-osmolare. In confronto ai soggetti normo-glicemici, i ricercatori dimostrano che all’età di 40 anni, la speranza di vita è ridotta di 4,2 anni nel gruppo diabete, e di 0,7 anni nel gruppo prediabete. I ricercatori concludono che non soltanto il diabete ma anche il prediabete può ridurre la speranza di vita, anche per patologie che non dipendono da complicazioni micro o macro-vascolari. Tutto ciò da valore all’idea delle terapie tempestive e rigorose.

L'autore è Medico - Endocrinologo