Avellino

di Paola Iandolo 

Pestaggio in carcere: stamattina inizieranno gli interrogatori di garanzia per alcuni degli indagati accusati di tentato omicidio. Interrogatori che verranno effettutati da remoto dalle carceri in cui sono stati trasferiti l'indomani del pestaggio brutale a Paolo Piccolo, tutt'ora in gravi condizioni nell'ospedale Moscati di Avellino. Venerdi toccherà ai due irpini coinvolti F.S.C e G.F.

La ricostruzione 

Il pestaggio del 25enne napoletano, finitoin terapia intensiva, è stata ripresa dalle telcamere attive nei corridoi delle sezioni. La ricostruzione dei fatti è stata resa possibile grazie all'analisi approfondita delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza del carcere e alle dichiarazioni di alcuni testimoni. Dalle indagini è emerso che un gruppo di detenuti, sotto la guida di uno degli arrestati, V. T., insieme a M.P. e P.A. hanno aggredito brutalmente il detenuto napoletano. I due appartenenti a due organizzazioni criminali di spessore fuori dal carcere hanno tentato di primeggiare nel controllo dei traffici illeciti di stupefacenti e cellulari. L'aggressione è iniziata con un attacco agli agenti della polizia penitenziaria, che sono stati disarmati delle loro chiavi e incapacitati a intervenire tempestivamente. In seguito, il gruppo di aggressori ha raggiunto la cella della vittima, trascinandola fuori con forza e colpendola ripetutamente con oggetti contundenti. L’uso di bastoni, calci e pugni ha avuto conseguenze gravissime per Piccolo, che ha riportato traumi estesi, tra cui un ematoma celebrale. La sua prognosi resta riservata e il detenuto è ancora ricoverato in terapia intensiva.