Sembra quasi un discorso rotto: ancora telefonini trovati dalla polizia penitenziaria all’interno del centro penitenziario di Secondigliano.
Lo denuncia il sindacato autonomo polizia penitenziaria, per voce dei dirigenti Raffaele Munno e Donato Vaia. I quali danno notizia che “stamattina, nel reparto Ionio ad alta sicurezza sono stati trovati 18 telefonini”.
I sindacalisti: "Complimenti al personale di polizia penitenziaria in forza a Secondigliano, il quale, nonostante le innumerevoli difficoltà strutturali e logistiche di cui è vittima, svolge in modo impeccabile e diligente il suo compito, salvaguardando a 360 gradi l’ordine e la sicurezza all’interno dell’Istituto napoletano”.
Anche Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria, sollecita urgenti e rapidi interventi a favore del personale in servizio centro penitenziario di Secondigliano, ricordando che “nel triennio 2022/2024 sono stati sequestrati dalla polizia penitenziaria, nelle carceri italiane, circa 5.000 telefonini (4.931, per la precisione).
Servono fatti concreti: non possiamo più permetterci che episodi di questo tipo diventino la norma. La sicurezza degli operatori, dei detenuti e dell’intera comunità è a rischio", conclude il leader nazionale del Sappe.