Avellino

All'ultimo respiro dopo un pari subito poco prima (con il Crotone), in rimonta con un gol per tempo (a Caserta), di risposta immediata al vantaggio cancellato dagli avversari nel primo tempo (con la Juventus Next Gen), di controllo con i lupi avanti nel primo tempo (a Messina), con una rete per frazione e in gestione (con il Trapani), di forza nella ripresa (con il Potenza), di decisione nella fase finale della gara dopo il pari subito (con il Benevento) e di ribaltone dopo un avvio choc con la doppietta di Cosimo Patierno tra primo e secondo tempo (a Catania): l'Avellino di Raffaele Biancolino ha firmato al "Massimino" l'ottava vittoria di fila eguagliando la striscia record per la storia del club irpino in terza serie, firmata nella stagione di Serie C (girone C) 1972/1973 dalla formazione allenata da Tony Giammarinaro, la prima ad ottenere la promozione in Cadetteria per la società biancoverde.

Il commento degli ex Toscano e Di Tacchio

"L'Avellino non è in testa per caso. Ha grande esperienza, ha dimostrato una grande maturità. Ha giocato dopo il Cerignola, è andata sotto, ha ripreso la partita. Ha una grande solidità mentale ed è la candidata numero uno per vincere il campionato": così Francesco Di Tacchio, ex di turno, si è espresso al termine di Catania-Avellino e parlando dei suoi ragazzi anche l'altro ex di turno, Domenico Toscano, ha sottolineato le qualità dell'Avellino capolista: "Questa partita ti deve insegnare che devi crescere ancora. Tutte le partite che affronteremo nei playoff saranno di questo livello con attaccanti forti e squadre esperte. Nel secondo tempo, al gol del vantaggio, l'Avellino ha addormentato la partita e ha portato a casa i tre punti. - ha spiegato il tecnico degli etnei - Avrei preferito giocare meno bene, ma avrei preferito dare l'impressione di squadra esperta, cinica e che porta a casa il risultato. Complimenti alla mia squadra per la prestazione, ma dobbiamo capire i dettagli su cui migliorare".