di Paola Iandolo
Il processo di Appello per il disastro di Borgo Ferrovia davanti ai giudici della Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli è entrato nel vivo. Notificate le citazioni anche per le 227 persone “offese” per i reati di lesioni, escluse nella prima udienza perchè era scattata la prescrizione per il reato di cui erano “vittime”. I giudici della Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli nel processo di secondo grado per il disastro dell’ex Isochimica, chiamati a decidere dopo i ricorsi sia della Procura che delle difese contro il verdetto di primo grado del collegio presieduto dal giudice Sonia Matarazzo del 28 gennaio 2022, dopo una camera di consiglio durata circa tre ore - a novembre scorso -hanno accolto l’eccezione di nullità della citazione a giudizio che aveva escluso gli operai “viventi” vittime di lesioni presentata dal penalista Alberico Villani, difensore di uno dei responsabili della fabbrica di Borgo Ferrovia.Dunque sono rientrati a far parte del processo nuovamente le parti civili che avevano subito lesioni durante il lavoro svolto nella fabbrica dei veleni, il cui reato è stato dichiarato prescritto dal tribunale di Avellino, in composizione collegiale presieduto dal giudice Sonia Matarazzo, Gennaro Lezzi e Pierpaolo Calabrese.
Stamattina nei confronti di queste parti civili ammesse, l'avvocato Carmen Picariello - che assiste l'imputato Leonida Gabrieli - ha chiesto l'estromissione dal processo. Ma la corte ha - a seguito di una lunga camera di consiglio - rigettato la richiesta avanzata da Picariello. Rigetto invocato non solo dal procuratore generale, ma anche dagli avvocati di parte civile. Dunque - alla luce del rigetto - il processo vedr, come stabilito nella scorsa udienza, la partecipazione di tutte le parti civili già costituite nel processo di primo grado, anche quelle inerenti al solo reato di lesioni. La prossima udienza è fissata per il 7 luglio. Tra i legali che assistono le parti civili gli avvocati Antonio Petruzziello, Brigida Cesta, Angelo Polcaro, Francesco Miccichè, Ennio Napolillo. Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Annibale Schettino, Alberico Villani, Edoardo Volino, Quirino Iorio, Carmine Danna, Carmen Picariello, Francesco Saverio Iandoli.