Avellino

di Paola Iandolo 

Prima della notifica di un'eventuale richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati coinvolti nel filone Dolce Vita, bisognerà ancora attendere l'udienza camerale del 19 maggio. In quella sede il gip del tribunale di Avellino,Giulio Argenio, deciderà se distruggere altre intercettazioni considerate lesive della privacy. Distruzione questa volta richiesta dagli avvocati dell'ex sindaco Gianluca Festa e dell'indagato Fabio Guerriero, gli avvocati Luigi Petrillo e Marino Capone. Dunque si allungano i tempi per eventuale avvio del processo a carico dei 28 indagati raggiunti a dicembre dall'avviso di conclusione delle indagini firmato dai pubblici ministeri avellinesi.

Nella precedente udienza camerale

Nella precedente udienza non solo i legali degli indagati Festa e Guerriero non si erano opposti alla richiesta di distruzione avanzata dalla procura di intercettazioni audio e video non utili ai fine processuali, ma avevano avanzato la richiesta di distruzione di un'altra decina di intercettazioni al fine di tutelare la privacy degli indagati così come richiesto dalla procura avellinese guidata dal procuratore Domenico Airoma.