Nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2016, Kim Kardashian fu vittima di una rapina a mano armata nella sua suite all’Hôtel de Pourtalès, nel cuore dell’8° arrondissement di Parigi. Cinque uomini travestiti da agenti di polizia fecero irruzione nell’edificio, costringendo il concierge a condurli alla stanza della celebrità. Una volta dentro, immobilizzarono la Kardashian legandole polsi e gambe con fascette di plastica e nastro adesivo, imbavagliandola e rinchiudendola nella vasca da bagno. I rapinatori fuggirono in bicicletta, portando via gioielli per un valore stimato tra i 6 e i 10 milioni di euro, tra cui un anello da 18,8 carati regalato da Kanye West, allora marito della vittima .

Il processo ai "nonni rapinatori"

Il 28 aprile 2025 si è aperto a Parigi il processo contro dieci imputati, soprannominati dalla stampa francese "nonni rapinatori" per la loro età avanzata, compresa tra i 60 e i 77 anni. Tra loro figura Aomar Ait Khedache, detto "Omar il Vecchio", considerato il presunto ideatore del colpo. Un altro imputato, Yunice Abbas, ha ammesso il proprio coinvolgimento e ha pubblicato un libro sull'episodio. Due dei dodici sospettati iniziali non sono presenti al processo: uno è deceduto e l'altro è stato giudicato troppo malato per affrontare il dibattimento .

Un colpo pianificato nei minimi dettagli

Le indagini hanno rivelato che la banda aveva studiato a lungo le abitudini della Kardashian, sfruttando le sue frequenti condivisioni sui social media per monitorare i suoi spostamenti e i gioielli indossati. La scelta dell’Hôtel de Pourtalès, noto per la sua clientela esclusiva e la sicurezza relativamente discreta, fu strategica. I rapinatori avevano previsto una fuga in bicicletta per evitare il traffico parigino e le telecamere di sorveglianza .

Le conseguenze per la vittima

Kim Kardashian, profondamente scossa dall'accaduto, ha modificato radicalmente il suo stile di vita, riducendo l'esposizione di oggetti di valore sui social e aumentando le misure di sicurezza personali. La rapina ha avuto un impatto significativo sulla sua percezione della sicurezza e del valore materiale, portandola a riflettere sull'importanza della privacy e della protezione personale .