San Michele di Serino

Un monologo appassionato che ha commosso e strappato applausi al concertone del Primo maggio. Lei, BigMama, l'irpina Marianna di San Michele di Serino, ha denunciato con forza il tema delicato del body shaming. ed è andata all'attacco degli haters che per anni l'hanno presa di mira. "Sono stufa, non ce la faccio più - ha detto l'artista avellinese che ha condotto lo spettacolo insieme a Ermal Meta e Noemi. “Nell’ultimo periodo c’è tantissimo odio. Tantissimo. Parlerò dell’argomento dell’hating, di tutti quelli che si sentono liberi di commentare negativamente quello che fai. Sta diventando tutto troppo esagerato. Io mi chiedo: perché vi parte questo sadismo, che magari arriva dall’insoddisfazione?”. BigMama si è rivolta al pubblico con grande determinazione. Ma con voce ferma ed equilibrio. Parole apprezzate dagli applausi convinti dei giovani spettatori.

"Se non vi piaccio cambiate canale"

“Se non vi piaccio io - ha continuato - cambiate canale; se non vi piace il mio corpo fate in modo di non diventare mai come me; se non vi piace quello che dico, bloccatemi: ma fateci vivere. Che ne sapete della mia storia? Il mio corpo mi ha tolto tanto, mi ha fatto soffrire, a vent’anni mi ha fatto chiudere in ospedale per la chemioterapia. Io lo perdono, perché non lo potete perdonare voi?”.

“Non ho mai chiesto a nessuno di essere come me, non ho mai detto che essere come me è bello. Anche a livello lavorativo, c’è chi ti considera pigra e inutile. Quello che dico a voi intelligenti, a livello di empatia, quando vedete questi commenti guardate la faccia di queste persone che insultano e dite: meno male che io non sono così”, ha concluso BigMama.