Airola

AGGIORNAMENTO 6 MAGGIO

Si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip Roberto Nuzzo, limitandosi ad alcune dichiarazioni spontanee con le quali ha respinto ogni addebito, l'imprenditore di Airola  sottoposto al divieto di avvicinamento (con braccialetto elettronico) all'ex compagna, che avrebbe maltrattato. L'uomo è difeso dagli avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio, la parte offesa è assistita dall'avvocato Pierluigi Pugliese.

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Non può avvicinare l'ex compagna, dalla quale deve restare distante almeno 500 metri. E' il divieto, corredato dal braccialetto elettronico, disposto dal gip Roberto Nuzzo per un imprenditore di Airola, indagato per maltrattamenti ai danni dell'ex compagna.

La misura è stata adottata in una inchiesta del pm Maria Dolores De Gaudio e della Squadra mobile che era stata avviata dopo la denuncia della donna, che aveva raccontato le condotte che sarebbe stata costretta a subire sin dall'inizio della relazione. Lui, anche alla presenza dei figli minori, l'avrebbe aggredita più volte, sostengono gli inquirenti, con sputi, schiaffi, calci, pugni e tentativi di strangolamento.

L'attività investigativa, scandita dal'escussione di più testimoni, dall'analisi di numerosi video, immagini, chat e altri files multimediali acquisiti dalla Squadra Mobile, avrebbe consentito di riscontrare i comportamenti addebitati all'uomo. Che in una occasione avrebbe sferrato un pugno al braccio della malcapitata, assistita dall'avvocato Pierluigi Pugliese, causandole la frattura scomposta dell’ulna che aveva reso necessario un intervento chirurgico presso l’ospedale “Fatebenefratelli” di Benevento.

In un altro episodio, il 41enne l'avrebbe aggredita mentre si trovava nella doccia, con calci e pugni alla schiena e all’avambraccio destro. Inoltre, le avrebbe impedito di frequentare amici e familiari, e, oltre a controlarle il celulalare, ne avrebbe monitoratao i movimenti. Una situazione che sarebbe proseguita anche quando lei aveva interrotto il rapporto.

L'indagato è difeso dagli avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio.