Napoli

Tre i treni in avaria con panico e disagi per i viaggiatori sulla linea Napoli-Sorrento negli ultimi 5 giorni, due a Castellammare e uno nella periferia di Torre Annunziata. Dopo l’ultimo incidente sulla Circumvesuviana, sindaci e associazioni chiedono il commissariamento dell’EAV. 

L'episodio che ha provocato panico e proteste sulla Circumvesuviana ha fatto esplodere la rabbia di sindaci, pendolari e imprenditori. 

Agostino Ingenito, presidente di Abbac (associazione delle strutture extralberghiere), non usa mezzi termini: «Indegno. Una brutta figura internazionale. Intervenga il governo, commissariando la Vesuviana». A unirsi alle proteste anche i Comuni della costiera sorrentina, con il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, che chiede a gran voce un cambio di gestione: «L’EAV ha fallito, saremmo felici se passasse a Trenitalia».

L’incidente di venerdì scorso, con un vagone uscito dai binari, è solo l’ultimo di una serie. L’EAV, società ferroviaria della Regione Campania, ha aperto un’inchiesta interna: dopo aver inizialmente attribuito il deragliamento a un sasso sui binari, ora si indaga anche su possibili “cause endogene”. 

Intanto, la Procura di Torre Annunziata ha aèperto un fascicolo, mentre il sottosegretario ai Trasporti, Tullio Ferrante, promette verifiche attraverso l’Agenzia di sicurezza ferroviaria (ANSFISA).

Ma i problemi della Circumvesuviana sono strutturali. Già nel 2015, un rapporto interno segnalava la necessità di 64-66 treni per un servizio regolare, contro i 54 effettivamente in circolazione. A maggio 2025, la situazione è identica: oggi circolano circa 54 treni al giorno, ammette l’azienda, nonostante una flotta teorica di 70 convogli, molti dei quali superano i 40 anni di età e hanno tassi di guasto elevati. Ritardi nella manutenzione, fornitori falliti e appalti andati male hanno bloccato il rinnovo del parco mezzi. Due nuovi treni, attesi da una gara del 2019, sono ancora in fase di collaudo e potrebbero entrare in servizio solo a settembre.

I macchinisti denunciano problemi tecnici ricorrenti, come le faccettature delle ruote – un’usura anomala dovuta a frenate brusche – che mettono a rischio la stabilità dei convogli. A complicare tutto, un sistema di segnalamento obsoleto che limita la velocità a 70 km/h e spesso blocca i treni per falsi allarmi.Con l’estate alle porte, e l'aumento del numero di turisti, si rischia il caos. 

La proposta: posti limitati e ingressi contingentati

Ingresso solo per i prenotati e posti limitati: l’ Eav avanza una proposta che già solleva polemiche. Contigentare gli accessi, far salire sui treni solo quelli che hanno prenotato, evitare il sovraffollamento. Lo dice a chiare lettere Eav in un comunicato col quale annuncia anche un incontro con i sindacati per fare il punto della situazione: avverrà mercoledì alle 16. Poiché i treni sono vecchi e occorrerà ancora tempo prima che comincino a circolare i 56 treni acquistati dalla Stadler si pensa a una soluzione potrebbe evitare il sovraffollamento con l’istituzione della prenotazione obbligatoria almeno sulla Napoli–Sorrento.

Una strada difficilmente percorribile secondo Angelo Lustro della Cgil trasporti: "E’ una cosa che rischia di essere improponibile perché stiamo parlando di una linea dove ci sono comuni densamente abitati, quindi parliamo di migliaia di cittadini, di lavoratori, di studenti che utilizzano le linee vesuviane quotidianamente per recarsi a Napoli a lavoro o a studiare. Noi abbiamo fatto una richiesta d'incontro all'azienda EAV a seguito dell'ultimo incidente che è  avvenuto a Pioppaino, lì poi vedremo, verificheremo insieme, perché è la Regione campania che ha è il contratto di servizio con Eav. Al tavolo insieme alla Regione si potrà stabilire e decidere dopo un'attenta analisi e valutazione quali possono essere le soluzioni  in modo da rendere più funzionale e agevole il servizio ferroviario sulle tratte delle  linee vesuviane” conclude il segretario  Filt Cgil.