«È chiaro che a tratti abbiamo fatto discretamente però non basta, oggi potevamo fare il salto in avanti e ipotecare la salvezza. Credo che oggi ci siano più demeriti nostri che meriti della Salernitana». Così Davide Possanzini, allenatore del Mantova, ha commentato in sala stampa la sconfitta subita contro la Salernitana.
«So che abbiamo la fortuna di essere artefici del nostro destino, abbiamo due partite in casa e abbiamo un piccolo vantaggio. C’è sicuramente il vantaggio perché potevamo fare di più. Oggi abbiamo avuto meno qualità nel palleggio, anche se tutto sommato abbiamo fatto anche bene nel secondo tempo. Ci sta che adesso la palla pesi di più perché si gioca tanto per un obiettivo importante come la salvezza. Sappiamo che da adesso dobbiamo pensare alle prossime due partite che sono fondamentali. Cambia la classifica ma in realtà non cambia niente. Dobbiamo solo vincere.
Se togliamo i due gol, alla fine è una partita da 0-0. Loro sono stati bravi a sfruttare le occasioni costruite nei due finali di tempo. L’occasione di Mensah avrebbe potuto cambiare la partita. Gli episodi spostano e oggi quell’errore ci è costato caro».
Sul futuro: «Io ho un contratto che si rinnova automaticamente in caso di salvezza, poi ci saranno da fare tutta una serie di valutazioni. So solo che con la società abbiamo immaginato un percorso da costruire in due o tre anni. Adesso però dobbiamo centrare prima la salvezza».
Sulla corsa salvezza: «La Carrarese ha ottenuto una salvezza meritata, non regaleranno niente. È giusto che ogni squadra dia il massimo in ogni partita, credo che le motivazioni saranno diverse e noi dovremo far pesare le nostre.
Quello che serve per salvarsi è credere in quello che si fa. Noi siamo nuovi in questa categoria, ci siamo arrivati giocando a calcio e non dobbiamo perdere questa caratteristica. Se il campo dirà che gli altri sono più bravi, accetteremo il risultato finale ma prima della fine non dovremo mai mollare».