Salerno

"Questa è un'esperienza che mi ha formato. Salerno mi è rimasta dentro". Lorenzo Amatucci segna, porta la croce, si gode il successo pesantissimo. Apre lui il 2-0 su Salernitana-Mantova e si gode il gol: "Quello che ho pensato quando il pallone è entrato in porta mi sono liberato. Sono andato sotto la Curva Sud Siberiano che era bellissima. Spesso quando cantano nel pre-partita mi vengono i brividi! Qui ho scoperto cosa significa giocare in 12! Mi è venuto spontaneo: ho stoppato e calciato e vorrei rivederlo per apprezzarlo. Gol? Nelle ultime partite è una cosa che sto cercando e spero di poter essere ancora più decisivo. Mi sono dato questo input di cercare maggiormente di essere incisivo".

"Tutto dipende da noi"

Preziosa la vittoria sul Mantova, con due finali da vivere: "Il Mantova è una squadra che gioca bene e che ha qualità. Forse per la stanchezza, dopo una partita dispendiosa come con lo Spezia, abbiamo scelto anche di aspettarlo nel finale ma siamo stati molto solidi. Cammino finale? Mi godrò queste sfide perché sono belle, importanti, da grande palcoscenico ma con la cattiveria da sempre. Tabelle? Ne sento tante nello spogliatoio ma non voglio farne. Lo facevamo lo scorso anno e ci è andata male. Tutto dipende da noi. Ora dobbiamo giocare mettendo in campo avere coraggio, senza paura".

"Con Marino abbiamo identità offensiva"

Un plauso al tecnico Marino: "Cambio con Marino? Il mister ci ha dato un’idea diversa quando abbiamo il pallone tra i piedi. C’è un’idea collettiva che abbiamo modificato, soprattutto in fase di possesso anche perché abbiamo tre riferimenti offensivi e soprattutto con grande qualità, senza dare punti di riferimento. Ogni allenatore ha il proprio stile, questo si adatta bene con questo organico".