Benevento

Alcune hanno risposto, fornendo la loro versione sui fatti contestati, altre si sono invece avvalse della facoltà di restare in silenzio o, al massimo, hanno rilasciato dichiarazioni spontanee e prodotto memorie difensive. Sono le scelte operate dalle dodici persone che questa mattina sono comparse in Tribunale per l'interrogatorio preventivo fissato dinanzi al gip Pietro Vinetti dopo la richiesta di una misura cautelare avanzata dal pm Giulio Barbato in una inchiesta antidroga dei carabinieri.

Da questo momento scatta il conto alla rovescia per la decisione del giudice sulle richieste della Procura: la custodia in carcere per un 47enne, già detenuto per altro, e una 45enne di Napoli, un 41enne di Telese Teme: quella ai domiciliari per un 39enne di Castelcampagnano, un 38enne, un 39enne un 57enne di Benevento, una 65enne di Napoli,  una 38enne di Telese; e l'obbligo di firma per una 62enne, un 48enne e un 50enne di Benevento.

L'indagine

Come anticipato da Ottopagine, nel mirino sono finiti fatti che risalgono al 2022 e si allungano fino a gennaio 2023, ambientati tra Benevento, Telese e Ruviano. Sono i tre centri nei quali si sarebbero verificati decine e decine di episodi di cessione di cocaina ed hashih. Cocaina venduta in un bar o in occasione di una festa ad un prezzo di 100 euro al grammo, con dosi dal prezzo variabile: da 40 ad 80 euro. Per l'hashish, invece, erano sufficienti 10 euro.

Un giro consistente al centro di un'attività investigativa dei militari scandita da più sequestri di 'roba' e dalla chiamata in causa, complessivamente, di sedici indagati. Sono impegnati nella difesa gli avvocati Antonio Leone, Vincenzo Sguera, Luca Russo, Claudio Fusco, Gerardo Giorgione, Nazzareno Fiorenza, Nicola Covino.