"Avevamo fatto una promessa circa un anno fa, quella di restituire alla città lo stadio e ci siamo riusciti". E' l'emozione del sindaco di Mirabella Eclano Giancarlo Ruggiero. Una festa nella festa per l'Irpinia.
Da un lato l'inaugurazione del nuovo stadio nel cuore della Valle del Calore e dall'altro la presenza della squadra dell'Avellino calcio neopromossa in serie B con il tecnico Biancolino e la famiglia D'Agostino.
"Mirabella Eclano - continua Ruggiero - ha fatto la storia del calcio della provincia di Avellino. Per tantissimi anni, qui c'è stata la categoria di eccellenza. Qui nasce anche la famosa promozione dell'Avellino, 47 anni fa, quando era presidente il nostro concittadino Arcangelo Iapicca. Qui avvenivano gli allenamenti e si provavano i calciatori per creare quella forte squadra che poi riuscì a raggiungere la serie A e ci rimase per ben dieci anni".
Tantissime le famiglie presenti sugli spalti ad assistere all'allenamento e partitella dei lupi, bambini, anziani e storici tifosi biancoverdi, sindaci provenienti dai comuni limitrofi. L'Irpinia, le aree interne unite per portare sempre più in alto e con orgoglio il nome dell'Avellino.
"Un giorno per noi molto importante. Lo sport è salute, cultura, aggregazione sociale. E' stata una bella emozione vedere gioire così tanta gente. Restituiamo questa struttura soprattutto ai più giovani, ma anche alle associazioni calcistiche, alla nostra squadra che milita in prima categoria e domenica prossima giocherà la finale spareggio per l'accesso in promozione".
Poi un appello rivolto a tutti: "Cerchiamo di tenercelo stretto questo stadio. Di questi tempi, le pubbliche amministrazioni non hanno la possibilità di poter intervenire. Sullo sport non c'è un finanziamento pubblico, ma il 50% a carico del credito sportivo, la restante parte dei cittadini. Siamo noi quindi proprietari di questa struttura e dobbiamo custodirla quindi come il giardino di casa nostra".
E infine un augurio: "Speriamo che da qui si possa coronare il sogno della serie A perchè noi non siamo una provincia di serie B in tutti i sensi".