Napoli

La polizia ha arrestato due napoletani di 30 e 31 anni con precedenti, per rapina aggravata. Gli stessi sono stati, denunciati per ricettazione, possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere e alterazione o falsificazione di targa automobilistica.

In particolare, gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e del commissariato Scampia, a seguito di diverse note pervenute alla locale sala operativa relative ad alcune rapine consumate sulla circumvallazione esterna, ad opera di due uomini a bordo di un grosso scooter e armati di pistola, hanno intercettato lo scooter con a bordo i due segnalati in viale della Resistenza, in direzione di largo della Cittadinanza Attiva, dove gli stessi, alla vista degli agenti, si sono dati a precipitosa fuga.

Ne è nato un lungo inseguimento fino a quando i predetti, giunti in via Teano, hanno abbandonato il veicolo, proseguendo la fuga a piedi in via Vittorio Veneto; in quei frangenti, i due si sono disfatti di una pistola, risultata poi essere una pistola scacciacani cal.8 priva di tappo rosso.

Durante tali fasi, i soggetti in questione si sono introdotti all’interno di uno stabile di via Teano, ma sono stati raggiunti e bloccati dai poliziotti. Il 30enne, conducente dello scooter, è stato trovato in possesso di un borsello in cui sono stati rinvenuti 4 braccialetti di valore danneggiati all’altezza dei gancetti di chiusura, 5 fedi nuziali, una collana d’oro e due orologi, tutti con le chiusure danneggiate; il passeggero, identificato per il 31enne, è stato, invece, trovato in possesso di una punta diamantata per trapani e di un paio di guanti in lattice.

Dagli accertamenti eseguiti gli operatori hanno accertato che i due, con l’utilizzo di una pistola, avevano perpetrato diverse rapine, compiute nell’arco di pochissimo tempo, ai danni di ignari automobilisti fermi nel traffico sulla Circumvallazione esterna e nelle strade cittadine tra i comuni di Casavatore e Arzano.

Infine, gli agenti hanno accertato che sullo scooter utilizzato dai due indagati era stata apposta una targa adesiva contraffatta di un altro motoveicolo.